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Cattolica Futura: un anno di Franca Foronchi Sindaco. Più sinergia con il territorio inclusione e ascolto

Il movimento politico cattolichino riflette ad un anno di mandato del nuovo Sindaco.

“La nostra candidatura – scrive Cattolica Futura – alle scorse elezioni è derivata dalla convinzione di poter dare un contributo fattivo alla crescita della città, in unità di intenti a sostegno di Franca Foronchi. Dopo un anno di mandato, siamo convinti e convinte che la direzione per il futuro di Cattolica sia stata tracciata.

Una Cattolica più sinergica con il territorio, che è tornata a parlare con i Comuni limitrofi dopo anni di chiusura, e a collaborare per una micro-mobilità condivisa, per la riqualificazione di strade e aree a cavallo dei Comuni e per la promozione della Valconca come meta turistica. E una Cattolica che ricorda con orgoglio la propria storia, la resistenza e la liberazione dal nazifascismo.

Una Cattolica più inclusiva – prosegue la nota – con l’avvio di un percorso per rendere accessibili le spiagge libere e il contesto urbano; la realizzazione di eventi sul tema dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere; il sostegno concreto e fattivo alle associazioni del territorio che si occupano di fronteggiare il fenomeno della violenza contro le donne, come il Centro Antiviolenza.

Una Cattolica che pianifica il futuro: è in via di completamento, infatti, il piano spiaggia, e in via di lavorazione il piano della mobilità, al quale seguirà il piano urbanistico generale. I lavori programmati per il rifacimento di strade e marciapiedi coprono l’intero territorio, dalla zona mare (via Ferrara, via Verdi, via del Porto) alle zone meno turistiche (via Sardegna, via Toscana, via Lombardia). La nuova passeggiata di Ponente è in via di completamento mentre il progetto definitivo della nuova scuola Repubblica, che verrà ricostruita in loco evitando consumo di suolo, è già stato approvato. Si sta anche puntando – continua  la nota di Cattolica Futura – sulla digitalizzazione e sulle nuove generazioni: diversi sono i fondi PNRR ottenuti per ammodernare i servizi digitali del Comune, a partire dal sito, mentre al Museo della Regina è già avviato un progetto per la realtà aumentata, che sarà seguito anche attraverso il finanziamento di una borsa di studio presso l’Università di Bologna.

In questi mesi, c’è stata inoltre attenzione alle tematiche sociali: dall’istituzione della figura dell’educatrice/educatore di plesso alla realizzazione di alloggi per anziani non autosufficienti nell’attuale RSA passando per un più corposo aiuto alle famiglie per la mensa scolastica, attualmente in via di definizione. Rispetto quanto avveniva prima, inoltre, la partecipazione della cittadinanza è maggiormente valorizzata. È stato infatti già approvato il bilancio partecipativo e numerose sono state e continuano ad essere le occasioni di confronto con le associazioni del territorio e con i comitati di quartiere.

Al contempo, come gruppo civico, abbiamo continuato ad essere un punto di riferimento del progressismo a livello locale partecipando e/o organizzando a manifestazioni e iniziative su diritti civili, ambiente e democrazia: legalizzazione della cannabis, voto ai fuorisede, regolamentazione della prostituzione, matrimonio egualitario, legalità e lotta contro le mafie. A differenza di altre liste civiche e partiti, non siamo nati a ridosso delle elezioni e non siamo morti subito dopo, anzi: la nostra idea di politica prescinde dalle urne per abbracciare una visione di lungo periodo che, tra divulgazione e attivismo, mira a restituire fiducia nel processo democratico e a coinvolgere la cittadinanza, specialmente quella più giovane.

Siamo comunque convinti e convinte che ci sia ancora tantissimo da fare—d’altronde un mandato amministrativo dura cinque anni. I piani e le visioni devono essere declinati in politiche concrete per la città mentre l’impegno di essere inclusivi richiede il continuo ascolto e confronto con la cittadinanza. 

Cattolica Futura – conclude la nota – continuerà a mettere al centro l’ascolto, le idee e lo sviluppo del territorio per una Cattolica sempre più aperta, vivibile e innovativa.

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