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Cattolica Futura: “La nostra proposta per la spiaggia libera oltre i Coronavirus”

A Cattolica, una riflessione sul ruolo delle spiagge libere nella Fase 2 non è ancora stata avviata, nonostante l’imminente arrivo della stagione estiva. Molto dipenderà dalle norme regionali ma l’endemico stato d’abbandono delle spiagge libere spinge verso un’urgente azione per ripensare il loro ruolo affinché possano diventare un esempio virtuoso.

A tal fine, Cattolica Futura vuole immaginare la spiaggia libera ai tempi del coronavirus, sicura e accogliente, anche in ottica di un investimento per il futuro. “La proposta, rivolta all’Amministrazione, riguarda la spiaggia libera vicino la Lampara – dice un comunicato di Cattolica Futura – ma può comunque essere estesa per le altre spiagge libere di Cattolica”.

La proposta prevede l’installazione di infrastrutture a basso costo e una gestione rigorosamente pubblica per evitare assembramenti. In dettaglio:

  • in primis, la spiaggia sarà dotata di una passerella di larghezza pari a 2,5 metri (adatta quindi per persone con disabilità) che si diramerà in percorsi lungo tutta la spiaggia;
  • i percorsi porteranno alle aree che i frequentanti potranno occupare, divise da cordoli sostenuti da paletti di legno, cosicché possa venire mantenuta la distanza di sicurezza 4 metri; la soluzione permetterà di garantire il distanziamento sociale senza l’oppressione di tende o gabbie in plexiglass; le aree saranno di diversa grandezza (da 4 x 4 metri a 7,5 x 7,5 metri) così da accogliere gruppi eterogenei di persone;
  • la spiaggia sarà monitorata da un operatore balneare, assunto dal Comune di Cattolica, a tutela della sicurezza dei frequentanti; questa figura gestirà i flussi in entrata e in uscita nella spiaggia, dandone aggiornamento ad esempio attraverso l’app BeachAround o via telefono, e indirizzando i frequentanti verso le aree più adatte a seconda del numero di persone (si prevede che ogni spiaggia libera abbia almeno due operatori, così da garantire turni adeguati);
  • la spiaggia sarà dotata di un unico accesso, dalla piazza del Tramonto, che permetterà di regolare gli ingressi; qui, oltre al bagnino o alla bagnina, sarà presente un totem con una duplice funzione: misurare la febbre e sanificare mani e piedi con una soluzione igienizzante;
  • infine, la spiaggia libera sarà dotata di docce rinnovate a libera disposizione dei frequentanti.

In sostanza – conclude Cattolica Futura – la spiaggia libera dovrà essere un luogo sicuro, inclusivo e piacevole, finalmente valorizzato dopo decenni di abbandono e noncuranza; la proposta di Cattolica Futura, inoltre, non impedisce l’utilizzo nelle ore serali da parte del locale adiacente, anzi: fornisce già spazi suddivisi così da meglio gestire i flussi di persone (ma in ogni caso le strutture sono facilmente rimovibili). La Fase 2 potrà essere proprio l’occasione per riportare al centro questo spazio pubblico e renderlo un modello per il settore”.

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