“Come rispondere al disagio giovanile nella nostra città? La candidata Foronchi e il suo Partito Democratico hanno le stesse soluzioni della Lega: più polizia e più repressione.
Non c’è da stupirsi, da tempo il Partito Democratico – dichiara Francesco Vittori candidato sindaco della Lista Rossa – ha abbandonato ogni riferimento di sinistra e si è dedicato al massacro sociale della scuola, dei servizi sociali e dei diritti lavoratori.
La candidata sindaca del PD vuole una città presidiata dalla polizia – prosegue Francesco Vittori – ed un tavolo permanente di tutte le forze dell’ordine per concordare una strategia repressiva comune.
Insomma: ronde di polizia, controlli, sanzioni. Una proposta in pieno stile leghista.
Poi il rimorso della coscienza le suggerisce una generica “offerta di contenuti” fornita dall’ente locale, in un mix di repressione e paternalismo.
Ma la sua maggiore preoccupazione sembra essere la perdita di guadagni degli esercizi commerciali del centro generata dalla ordinanza del sindaco che vieta la vendita di alcolici nelle ore notturne.
Come Lista Rossa ci chiedevamo in un recente comunicato: ma questi giovani che si radunano in strade o davanti a locali, dove dovrebbero andare? Esistono luoghi pubblici di socializzazione in cui si possano incontrare al di fuori delle logiche del consumo? E dove? Se quelli che erano i potenziali spazi di ritrovo pubblico sono stati privatizzati dalle precedenti amministrazioni del Partito Democratico ed oggi, a causa di queste politiche, ci troviamo in una città sguarnita dal punto di vista degli strumenti di socializzazione e di integrazione?
E vogliamo ribadire che il proibizionismo e la repressione non risolvono il problema, lo spostano solamente.
Le precedenti amministrazioni hanno fatto un deserto dei possibili luoghi di socializzazione per i giovani – conclude Francesco Vittori candidato sindaco per la Lista rossa – ed oggi in questo deserto l’unica soluzione che riescono a mettere in campo è il controllo e la repressione. La soluzione alternativa, anche se di lungo respiro, è la creazione di spazi pubblici di socializzazione liberi dalla logica del consumo e del profitto”.
