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Cattolica, Federico Vaccarini, PD: “Lo spazio del Parco della Pace sia destinato ad attività sociali”

Ho chiesto – scrive in una nota Federico Vaccarini, consigliere comunale del Partito Democratico di Cattolica – la convocazione della Commissione consiliare “Scuola, cultura e servizi sociali” per aprire un tavolo di confronto attorno alla possibilità di destinare gli spazi comunali recentemente concessi come bar al Parco della pace ad attività sociali che possano restituire alla comunità cattolichina un servizio qualificante e di valore per l’intera cittadinanza. 

Io penso che quella struttura – prosegue il consigliere Dem – che ha una superficie di 92 metri quadrati, possa essere destinata nelle ore pomeridiane a luogo in cui preadolescenti che vivono condizioni personali, familiari e sociali di fragilità possano essere accolti e accompagnati da figure educative esperte per sostenerli negli impegni scolastici, nel processo di socializzazione e per prevenire situazioni di disagio e devianza. Uno spazio di questo tipo potrebbe diventare per i minori e per le loro famiglie un valido servizio capace di offrire riferimenti educativi fondamentali all’interno di una vera e propria “rete sociale” in cui rivestirebbero un ruolo attivo il Comune, l’AUSL e le scuole del territorio. 

Un servizio come questo – continua Federico Vaccarini – da realizzarsi non appena la situazione pandemica lo permetterà, potrebbe acquisire ulteriore valore se si pensasse di inserirlo proprio all’interno del Parco della pace, ossia il parco più grande di Cattolica, per lo spazio verde che esso offre e per i giochi in esso presenti, permettendo così di svolgere attività formative all’aperto. 

Questo servizio socio-educativo – conclude il consigliere comunale Dem Federico Vaccarini – essendo attivo nelle ore pomeridiane, sarebbe anche compatibile con altre proposte che mi piacerebbe sentire dai cattolichini e dalle cattolichine, come ad esempio la possibilità di destinare la struttura nelle ore serali a luogo di ritrovo per gli abitanti del quartiere o per realizzare iniziative culturali”. 

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