Arriva un riconoscimento economico per il “progetto sulla memoria” che è stato proposto lo scorso anno scolastico dai Comuni di Cattolica e Mondaino. Grazie alla partecipazione al progetto di cittadinanza attiva “ConCittadini”, dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna sono stati concessi fondi per 4.500 euro. Premiato, dunque, il percorso didattico focalizzato sul tema del “’900 il secolo dei Genocidi” e rivolto alle classi quinte delle elementari e classi terze delle scuole medie dei due Comuni.
“Il riconoscimento – spiegano i promotori – ci vede in questa edizione fra i primi classificati e questo ci gratifica ed incoraggia a continuare in questo percorso didattico. Un percorso fortemente voluto dall’ex Assessore Valeria Antonioli che ha visto la sua prima edizione nell’anno scolastico 2016/2017. I Comuni di Cattolica e Mondaino si affiancano, ormai da anni, in un lavoro di rete. Alla sua base vi è la condivisione della vicenda storica avvenuta, tra il 1943 e il 1944, nel territorio a cavallo tra Romagna e Marche. Protagoniste furono le famiglie dei Rimini e dei Finzi, scampate alle persecuzioni del nazifascismo. Il legame con il comune di Mondaino ci ha accompagnato in tutti questi anni attraverso il coinvolgimento delle classi, con insegnanti e studenti pronti a mettersi in gioco ed approfondire tematiche spesso difficili e cariche di significati”.
Soddisfazione per il riconoscimento da parte dell’Assessore alla Scuola, Maria Luisa Stoppioni, che ha evidenziato come si tratti di “un percorso che proseguirà nel tempo. Con Valeria Belemmi, che ha seguito il progetto, stiamo programmando la sua riproposizione nei prossimi anni. Il tema della “memoria” risponde, infatti, a quella sensibilità che la società civile deve coltivare e continuare a far crescere. A partire dalle scuole”.
È possibile seguire il lavoro dedicato al progetto sulla memoria attraverso la pagina facebook del Comune di Cattolica: facebook.com/memoria.cultura; sul sito dell’Assemblea Regionale assemblea.emr.it/cittadinanza.
Approfondimento
Il novecento è stato probabilmente il secolo più violento della storia dell’umanità. Il progresso scientifico e alcune scienze umane hanno visto una radicale torsione dei principi umanistici e illuministici che li hanno guidati per alcuni secoli, mettendosi invece a servizio dei totalitarismi che li hanno usati come strumenti per l’uccisione di massa di innocenti.
L’apice di questa tragedia è sicuramente la Shoah, l’uccisione di 6 milioni di ebrei europei, questo evento è stato definito dagli storici più autorevoli come essere “senza precedenti”. Questa definizioni non si riferisce al carattere unico dell’evento ma per avere delle caratteristi criminali mai accadute in precedenza. La Shoah non è altro che un crimine contro l’umanità, definito dallo giurista Raphael Lempking come Genocidio. Ma l’assassinio degli ebrei non è l’unico genocidio avvenuto nella storia dell’uomo, oggi sono universalmente riconosciuti altri 3 eventi simili: quello degli Herrero\Naba nell’attuale Namibia, gli Armeni in Turchia e l’ultimo nel 1994 quelli dei Tutsi in Ruanda.
L’obiettivo di questo progetto è stato quello di mostrare parallelismi e differenze tra i vari eventi per mostrare le caratteristiche di vittime e carnefici. Cosi facendo si è potuto approcciare ad un lavoro storico molto più definito e competente, consentendo ai di ragazzi acquisire maggiori strumenti di riflessioni e d’analisi storica. Gli studenti delle classi terze medie hanno sviluppato ricerche e approfondimenti attraverso lezioni mirate, visione di film,letture, discussioni e confronti, mentre le quinte elementari hanno affrontato il tema della “guerra” con un laboratorio orientato a fornirgli strumenti utili per raccogliere testimonianze dei nonni e conoscenti che hanno vissuto il periodo della guerra.
Di particolare rilievo è stata la Mostra “I Genocidi del XX secolo” realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi, col sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna organizzata in collaborazione col comune di Mondaino e Montecolombo.
Un commento dei referenti di ConCittadini rivolto ai vincitori:
“Il progetto, dal valore storico-didattico, ha come obiettivo quello di tramandare la memoria degli avvenimenti, attualizzarla e trasformarla in una esperienza di vita che susciti nei bambini una maturazione attraverso quei valori fondamentali per creare una coscienza di cittadinanza attiva.
Un’edizione, quella appena conclusa, che difficilmente dimenticheremo, per la condizione generale di estrema difficoltà e pericolo nei quali tutti noi siamo precipitati.
Ma ricorderemo questa edizione anche e soprattutto per la resilienza con la quale, la scuola in particolare, e la nostra comunità di conCittadini, hanno continuato a vivere, pur tra mille difficoltà.
Per questa capacità di invertire la rotta della consueta didattica e di reinventare un modo possibile per essere vicini ai ragazzi vorremmo, innanzi tutto, ringraziare voi e i nostri giovani, che hanno dimostrato un senso di responsabilità e una disciplina sulla quale molti non avrebbero scommesso.
Come sempre, e a maggior ragione in questo anno difficile, condividiamo anche il bellissimo risultato di oltre un centinaio di progetti giunti in porto, che hanno portato oltre 40.000 ragazzi, centinaia di scuole di ogni ordine e grado, fondazioni, associazioni, realtà del mondo no-profit e Comuni sparsi in tutto il territorio, a lavorare con l’Assemblea legislativa. Una comunità ricca e articolata, che rende onore alla regione nella quale si esprime e della quale essere orgogliosi”.
