Quel qualcosa in più che, l’essere donna, riesce a dare, anche nello sport, o nell’arte.
E’ stato questo il tema fondamentale emerso ieri sera, nel Talk show Donne nello sport, svoltosi a Gradara, nell’incantevole cornice della Rocca (peccato per il tempo…), condotto dal giornalista Carlo Arrigoni e con Annalisa Minetti, Katia Serra e Melissa Milani. Dopo i saluti di sindaco e assessore allo Sport del Comune, che per la prima volta ospita uno degli eventi del Festival della Cultura Sportiva – Giochi della Legalità, organizzati da Rimbalzi Fuori Campo di Cattolica, Arrigoni, attraverso le interviste alle tre ospiti, ha evidenziato le difficoltà, ma anche le grandi soddisfazioni che una donna può avere, praticando sport ad alto livello. In particolare Annalisa Minetti, che stamane alle 11 ha ricevuto, in municipio, il Premio Cattolica per lo Sport e la Legalità, parafrasando il titolo del suo libro “Io Rinasco”, presentato ieri pomeriggio sempre a Cattolica, ha evidenziato che “io rinasco da ogni piccolo evento della vita, da alcuni accadimenti, facendo fronte alle mie paure per crescere e migliorare“. Come quella volta che le proposero di sfilare, nell’ambito di miss Italia, unica con un accompagnatore. “Mi sono rifiutata, ho preferito farmi teleguidare con un piccolo microfono che avevo all’orecchio nascosto tra i capelli“. Risultato, “io, ipovedente, sono riuscita a fare la gradinata di piazza di Spagna senza cadere, dopo di me Naomi Campbell è caduta…“. Una grinta che mette nella vita di tutti i giorni: “Mi alzo alle 5 per andare ad allenarmi, quando torno a casa preparo la colazione per marito e figlio, poi al pomeriggio vado a lavorare… Multitaskiing…“.
Una dote, è stato fatto capire, che gli uomini non hanno. E Melissa Milani, presidente del comitato paralimpico regionale, allenatrice di una squadra di Golbar, sport paralimpico, di uomini, che hanno portato a casa la medaglia olimpica di Barcellona ’92. “Ma quando la federazione mi propose di prendere in mano la squadra – racconta – mi precisarono anche che se non facevo risultati subito mi avrebbero esonerata“. Come dire, una donna in un mondo di uomini deve portare subito risultati.
E nel mondo degli uomini per eccellenza, il calcio, è cresciuta Katia Serra, per di più “ispirata da mia madre, anche lei appassionatissima, mentre mio padre, al contrario, non è sportivo“. Ma negli anni 80-90 era davvero impossibile tanto che “prima ho fatto tanti altri sport“. Poi, “sono diventata subito titolare, a 13 anni, di una squadra professionistica. Era bello ma anche difficile, con tante adulte. E con tanti falli che subivo, anche per il fatto di essere una ragazzina. Alcuni molto gravi di cui porto le conseguenze“.
Non semplicissimo anche il passaggio alla carriera di commentatrice sportiva, sempre di calcio: “Quando arrivavo allo stadio e chiedevo informazioni per raggiungere la cabina di trasmissione della Rai mi indicavano sempre un altro posto, pensando che una donna non potessere fare quel lavoro“…
Luoghi comuni, pregiudizi, scorrettezze, che però queste tre grandi donne sono riuscire a superare proprio… essendo donne.
La pioggia ha interrotto il talk show verso le 22:15, ma Filippo Gasperi, il Sindaco di Gradara ha trovato immediata soluzione al problema, ospitando il pubblico rimasto all’interno della chiesa adiacente. Ed è lì, che il chitarrista Stefano Tedeschi con una chitarra acustica ed Annalisa Minetti con la sola voce hanno allietato i presenti con un’esibizione canora senza precedenti. Una conclusione che ha lasciato un ricordo indelebile della interessantissima serata.
IL PROGRAMMA DI DOMANI VENERDI 30 GIUGNO
ELIMINATORIE DEL TORNEO “BAGNI DI RIGORE”
Piazza I Maggio Cattolica ore 18.00
DIBATTITO PUBBLICO
“LA SCONFITTA GENERATRICE DI VITTORIA”
Gabicce Mare centro ore 21.30
Condotto dal coordinatore nazionale di Avviso Pubblico Pierpaolo Romani, con Emanuela Audisio, Giampiero Ticchi e Giovanni Achenza.
Al termine proiezione del docufilm “Mennea segreto” di Emanuela Audisio.
