Il secondo appuntamento del Festival Nazionale della Cultura Sportiva è alle ore 20 di martedì 26 giugno 2018, quando il torneo Bagni di Rigore – Trofeo Alfredo Baldassari trasformerà Piazza I Maggio a Cattolica in un’insolita area di rigore, in cui otto squadre degli stabilimenti balneari della Regina dell’Adriatico si sfideranno all’ultimo calcio di rigore.
Dopo i quarti di finale del torneo, davanti alle cineprese della RAI, il giornalista Saverio Montingelli parlerà di calcio – ma non solo – con l’arbitro internazionale Paolo Tagliavento, prossimo al ritiro dalla professione, e con Francesco Messori, capitano della Nazionale Italiana Calcio Amputati che ha personalmente fondato e con la quale il prossimo ottobre parteciperà ai Mondiali di Calcio della World Amputee Football Federation in Messico.
Seguirà il momento artistico della serata, con lo spettacolo di danza della “Nuova Accademia” diretta da Marinella Capuano che ospiterà anche la straordinaria performance di Nicoletta Tinti e Silvia Bertoluzza della compagnia InOltre, un progetto artistico che ingloba la disabilità e se ne arricchisce, costruendo spazi e occasioni in cui a manifestarsi è semplicemente l’arte.
La serata proseguirà con le semifinali e la finale del torneo Bagni di Rigore per decidere quale delle otto squadre avrà presentato il miglior gruppo di rigoristi; a concludere il secondo appuntamento del Festival Nazionale della Cultura Sportiva sarà proprio la premiazione dei vincitori del Torneo Bagni di Rigore.
PROGRAMMA DI MARTEDI 26 GIUGNO
Ore 20 Piazza I Maggio, Cattolica:
Eliminatorie, Finali e Premiazioni “Bagni di rigore Trofeo Alfredo Baldassari”, torneo di calci di rigore tra formazioni degli Stabilimenti Balneari di Cattolica.
Saverio Montingelli dialoga con l’arbitro internazionale Paolo Tagliavento e con Francesco Messori, capitano della Nazionale Italiana Calcio Amputati.
Spettacolo della “Nuova Accademia” diretta da Marinella Capuano. Nel corso dello spettacolo, Nicoletta Tinti e Silvia Bertoluzza (Compagnia InOltre) interpretano “La bambola”.
