Secondo le previsioni di Demoskopika nel 2023 le presenze turistiche in Italia dovrebbero aumentare del 12,2% rispetto all’anno passato, arrivando alla bella cifra di 442 milioni di pernottamenti. Una parte non certo trascurabile, il 17% per oltre 75 milioni, dovrebbe essere spalmata sulle 26 città del network G20Spiagge, l’associazione tra le città del mare con oltre 1 milione di pernottamenti. Da aprile alla fine di ottobre, la stagione delle vacanze in questo settore turistico produrrà un risultato superiore a quello ottenuto nei migliori anni passati. Sarà una grande opportunità per un comparto che ha pagato duramente il biennio della pandemia e che ancora non è riuscito a tornare ai livelli del 2019: quest’anno, pare, li supererà di slancio stabilendo un nuovo primato.
Sarà una stagione da record e questo rende, se possibile, ancora più indispensabile l’attuazione dello Status di Città turistica del mare: “Siamo arrivati ad un punto decisivo della proposta di Status che stiamo seguendo da alcuni anni – commenta Roberta Nesto, Coordinatrice nazionale del G20Spiagge – le interlocuzioni con il Ministro Daniela Santanché e il suo staff al ministero stanno producendo una accelerazione alla proposta di legge. Contiamo di avere dei risultati a partire dalla prossima stagione. Una intensa discussione ci sta portando a strutturare soluzioni veramente utili per tutti i nostri comuni, con particolare attenzione ai cittadini residenti e alla sostenibilità dell’offerta turistica”.
Lo Status si articolerà in una serie di regole amministrative, consentite ai soli comuni rivieraschi che rispondano a criteri precisi in termini di presenze e percentuale di posti letto per abitante e che generano un tasso di pressione turistica rilevante. I comuni del G20Spiagge sommano il 16% dei posti letto presenti nel nostro Paese e realizzano il 17% del totale delle presenze turistiche: questo dato, va ricordato, viene raggiunto in soli 5 mesi di attività.