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Cattolica, i Carabinieri aprono la prima aula anti-violenza della provincia

Nella tenenza dei Carabinieri di Cattolica è nata una speciale aula per dare ascolto alle vittime della violenza. E’ la prima struttura del genere nella provincia di Rimini. L’aula è stata inaugurata questa mattina alla presenza del Procuratore della Repubblica di Rimini, Dott.ssa Elisabetta Melotti, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, T. Colonnello Giuseppe Sportelli, del Vicario del Prefetto Chiara Pintor, del Vicario del Questore Enrica Bonini, della Past Presidente Nazionale di Soroptimist International d’Italia, Leila Picco, della Presidente del club di Rimini del Soroptimist,Anna Maria Balli Tasini, dell’Associazione Antiviolenza “Rompi il Silenzio” di Rimini, dei rappresentanti dei servizi e degli sportelli territoriali antiviolenza del comune di Rimini e dell’AUSL Romagna di Rimin e di alcuni insegnanti ed alunni del Liceo Volta-Fellini di Riccione.

La cerimonia è iniziata con i saluti del Comandante Provinciale a tutte le Autorità presenti e i ringraziamenti alla Presidente dell’Associazione Soroptimist International di Rimini, Dott.ssa Anna Maria Balli Tasini, che con sacrificio ed entusiasmo ha permesso la realizzazione di un Ufficio della Tenenza di Cattolica devoluto all’audizione protetta di donne e minori vittime di violenza. Poi hanno preso la parola la Presidente Provinciale e la Past Presidente Nazionale , Dott.ssa Leila Picco, di Soroptimist, delineando, rispettivamente, il percorso attraverso il quale si è giunti a costituire la predetta Stanza a Cattolica, e le l’idea originale che per la prima volta è stata tradotta ed adottata presso la Compagnia Carabinieri di Torino Mirafiori poi approvata a livello Nazionale. Infine con la scopertura della targa effettuata dal Signor Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Elisabetta Melotti, e dal Vicario del Prefetto Dott.ssa Chiara Pintor e il taglio del nastro effettuato dal Presidente Provinciale, Dott.ssa Anna Maria Balli Tasini, e dalla ex presidente Nazionale, Dott.ssa Leila Picco, di Soroptimist International, è stata inaugurata la “STANZA TUTTA PER SE’” a disposizione, da oggi in poi, di tutte le “Donne” che hanno la necessità di essere ascoltate e tranquillizzate da uomini o donne carabinieri specializzate nello specifico settore.

L’evento rientra nel progetto denominato “Una Stanza tutta per Sé” – promosso, su scala nazionale, dall’associazione “Soroptimist International d’Italia” d’intesa con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – che mutuando il nome dalla celebra opera della scrittrice inglese Virginia Wolf, si prefigge di fornire all’interno delle strutture dell’Arma uno spazio accogliente per tutte le vittime di episodi di violenza di genere.

Alla pratica realizzazione dell’iniziativa a livello locale, oltre ai vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri e ai membri della locale sezione di Soroptimist, hanno entusiasticamente collaborato anche gli studenti del Liceo Artistico “Volta-Fellini” di Riccione che, nell’ambito delle proprie attività curriculari (all’interno dell’alternanza/lavoro), si sono confrontati in un concorso grafico finalizzato a fornire la progettazione definitiva dell’ “Aula per le audizioni” ed in particolare alla sua dotazione di alcune rappresentazioni grafiche onde rendere ancora più accogliente la struttura che da quest’oggi sarà operativa presso il Comando dell’Arma di Cattolica.

Tra i tanti studenti partecipanti al concorso, sono state quattro ragazze ad aver ricevuto l’onore di esporre le proprie “opere” all’interno della Stanza, ed in particolare la prima classificata, la giovane Bianca Donati che ha realizzato un dipinto raffigurante una natura primaverile, metafora della rinascita dopo le situazioni di difficoltà che spesso le vittime di violenza sono chiamate a vivere, ma sempre ed in piena sintonia con la celebre frase del cantautore statunitense Eddie Vedder: “Non importa quanto freddo sia l’inverno, dopo c’è sempre la Primavera”, iscrizione appunto riportata sullo sfondo dell’opera.

A testimonianza della effettiva qualificazione dell’evento come di un “progetto di comunità”, hanno inoltre preso parte all’allestimento della struttura, anche diversi esercenti della zona che, oltre ad “arredare” l’Aula con del mobilio a basso impatto visivo – per favorire una maggiore distensione in chi è chiamato in situazioni di stress a rapportarsi con la denuncia – hanno dotato la struttura di un sistema di video-ripresa (utile nelle circostanze nelle quali i militari dell’Arma saranno chiamati, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, a verbalizzare le vittime di situazioni di violenza) nonché di una piccola area giochi finalizzata a rasserenare i bambini che talvolta, purtroppo, possono trovarsi in compagnia dei denuncianti di tali gravi fatti di reato.

Un’iniziativa che testimonia ancora una volta l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri sul fronte della lotta ad ogni forma di violenza di genere. A seguito di interventi o indagini dell’Arma, tra giugno 2017 e giugno 2018, sono stati tratti in arresto nr. 41 autori di violenze e/o atti persecutori/stalking e 133 sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria.

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