La Corte di Cassazione civile a sezioni riunite ha annullato l’elezione dell’ordine degli avvocati di Rimini per il periodo 2015/2018. L’attuale consiglio dell’ordine.
Il motivo. Sostanzialmente di procedura, ma di fatto per norme di principio sulla rappresentanza delle minoranze.
Infatti alle elezioni del 2015 soltanto una lista (la N.1) ha eletto. La lista N.2 pur avendo preso voti non ha eletto nessuno.
L’avvocato Aldo Grassi che fatto ricorso sulla procedura.
Procedure che consentivano:
a) un numero di preferenze pari a quello dei candidati da eleggere; b) la presentazione di liste con un numero di candidati pari a quello dei candidati complessivamente da eleggere; c) prevedevano per le schede elettorali un numero di righe pari a quello dei componenti complessivi del Consiglio da rieleggere.
Su queste procedure vi sono state sentenze di nullità di alcuni Tar. Il ricorrente ha fatto notare che il Consiglio Nazionale Forense (a cui aveva fatto ricorso l’avvocato Grassi) non ha proceduto a disapplicare il regolamento di elezione dell’ordine. Il CNF ha respinto il ricorso dell’avvocato Aldo Grassi il 25 giugno 2016.
L’avvocato Grassi ha fatto ricorso in Cassazione che nella sentenza del 21 marzo 2017 (pubblicata il 18 settembre 2017 N. 21543) ha annullato tutti gli atti relativi al procedimento elettorale per l’elezione dei componenti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rimini per il quadriennio 2015-2018.