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Caro bollette a San Patrignano, Spinelli: “Rendere concreti i decreti prima che sia tardi”

Nella giornata di oggi la comunità di San Patrignano ha lanciato l’allarme: con un bolletta così – salata – hanno detto dalla struttura rischiamo di chiudere. Nel pomeriggio di oggi arriva la dichiarazione di Domenica Spinelli per 10 anni sindaco di Coriano e ora candidata al Senato per Fratelli D’Italia.

“San Patrignano è una comunità di rilievo mondiale che sorge nel comune che ho amministrato per 10 anni. Conosco la realtà in qualità di sindaco del territorio e quindi so quali sono l’importanza ed il valore di tutto questo anche nell’ambito del percorso educativo e di recupero delle migliaia di giovani che hanno scelto questa strada per uscire dal tunnel. Purtroppo quello che temevamo si sta avverando. La bolletta del gas di oltre 730mila euro relativa ad un solo mese è un segnale terribile, l’effetto devastante che si abbatte sui territori e che coinvolge anche strutture sanitarie come ospedali, attività terapeutiche, Rsa, volontariato ma in generale tutto il terzo settore”.

“E’ una situazione drammatica che colpisce le fasce più deboli esi sta allargando a macchia d’olio e che rischia, nel caso specifico di Sanpa, di cancellare anni ed anni di lavoro con la chiusura di settori vitali per la comunità e importantissimi per il recupero dei ragazzi. Effetti che toccano me quale amministratore del comune che accoglie la struttura, ma soprattutto le famiglie che credono nel recupero della dignità dei loro cari attraverso il lavoro. Ipotizzare lo stop a prodotti d’eccellenza che nel tempo hanno sviluppato il nome ed il prestigio di San Patrignano impone al Governo centrale di trovare soluzioni per mantenere viva e forte questa realtà. Ma, ripeto, il discorso si allarga inevitabilmente a scuole, ospedali, strutture terapeutiche, case di riposo per anziani coinvolgendo famiglie, ospiti, studenti, imprenditori e forza lavoro. Per noi chi fa impresa è una risorsa da valorizzare, non un nemico da combattere con burocrazia, pressione fiscale e bollette esorbitanti. Per noi il lavoro esprime la dignità del cittadino ed è un valore da proteggere non una concessione dello Stato. Serve una riflessione estesa che ci consenta di rendere concreti decreti ed aiuti prima che sia troppo tardi”.

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