“Stiamo chiudendo questa operazione. Abbiamo tutti gli elementi a posto per concludere definitivamente gli accordi con Cariparma-Crédit Agricole entro la settimana“. Lo ha affermato Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitb), il cui schema volontario contribuirà all’operazione in totale con circa 510 milioni di euro, che si aggiungeranno ai 130 versati da Cariparma-Crédit Agricole.
L’occasione per parlare dell’operazione di salvataggio è stato il convegno “La Banca nel nuovo ordinamento europeo; luci e ombre”, in programma a Courmayeur nei giorni scorsi.
Maccarone ha ricordato che il Fitb si farà carico della quota junior della cartolarizzazione dei crediti deteriorati delle due casse di risparmio di Rimini e San Miniato.
Potrebbe essere proprio giovedì 28 settembre il giorno del closing dell’operazione per il salvataggio delle Casse di Risparmio di Rimini e San Miniato e per l’acquisizione dei due istituti e della Cassa di Risparmio di Cesena da parte di Cariparma-Crédit Agricole.
Maccarone ha anche espresso la speranza del Fondo Interbancario di “riportare a casa qualcosa“, ossia ottenere in futuro qualche rendita da questa operazione, che egli stesso ha definito «complessa», perché ha avuto «molti protagonisti», tra cui il Governo italiano, la Banca d’Italia e il Fondo Atlante 2, specializzato nel rilevamento di crediti deteriorati. Questo fondo si farà onere di un’altra quota delle cartolarizzazioni dei non performing loans degli istituti di credito coinvolti nell’operazione.