Nell’attuale contesto aziendale, necessariamente orientato alla commisurazione dei rischi ai target di capitale e al controllo dei costi richiesti dalle Autorità di Vigilanza, i risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2016, in un quadro di riduzione delle masse intermediate rispetto al precedente esercizio (Raccolta Totale -11,4% e Impieghi -7,2%), evidenziano:
Crescita della Raccolta Gestita (+47 milioni +5,7%)
Commissioni complessive sostanzialmente stabili rispetto al precedente esercizio
Costi Amministrativi in strutturale riduzione (-3 milioni),
Rettifiche su crediti per oltre 90 milioni
Azzeramento dei residui avviamenti iscritti in bilancio (23 milioni)
Riserve di liquidità adeguate ai ratios prudenziali.
Oltre che del generalizzato ridimensionamento della profittabilità delle banche, la perdita d’esercizio (72,9 milioni) risente soprattutto della maggiore copertura dei crediti anomali, della integrale svalutazione degli avviamenti iscritti in bilancio e degli accresciuti oneri di sistema (contributi ordinari e straordinari ai fondi di sostegno della stabilità del sistema bancario).
Banca Carim è attenta alle opportunità offerte dal mercato e dal sistema nel suo complesso, nella convinzione che i passi compiuti abbiano migliorato l’attrattività della banca presso gli investitori e siano propedeutici alla realizzazione dell’auspicato rafforzamento patrimoniale, nell’interesse dei propri clienti e di tutti gli stakeholder, condizione necessaria per assicurare continuità alla mission di sostegno dell’economia locale e valorizzazione della storica funzione etica e sociale.