Dopo la pubblicazione dei dati sui canoni delle concessioni demaniali marittime turistiche del comune di Rimini, oggi pubblichiamo i dati relativi al comune di Riccione.
Nella Perla Verde sono le 49 concessioni di bar\chioschi\ristoranti e 129 quelle degli stabilimenti balneari.
Gli introiti per lo Stato sono largamente al di sotto dei valori di mercato. Per i bar l’incasso complessivo è di poco superiore ai 23 mila euro, per una media di 469 euro. Per gli stabilimenti balneari circa 500 mila euro; per loro la media dell’esborso viaggia sui 3.800 euro, meno della metà rispetto a quanto viene pagato mediamente dai colleghi di Rimini.
Nel caso degli stabilimenti i canoni variano comunque da oltre 20 mila euro (accorpamenti di più concessioni) a poche centinaia di euro per le concessioni più piccole.
A differenza di Rimini, gli stabilimenti balneari di Riccione in questi anni si sono rinnovati e riqualificati in modo significativo.
Oggi (9 ottobre) è la giornata del tavolo tecnico convocato dal Ministro del Turismo Gian Marco Centinaio sulle concessioni demaniali. Oltre a Centinaio i ministri Paolo Savona (Affari europei), Erika Stefani (Affari regionali), Danilo Toninelli (Infrastrutture) e al viceministro Massimo Garavaglia (Economia).
Nel frattempo cresce la preoccupazione da parte dei sindacati di categoria. Infatti dopo le dichiarazione dei ministri della Lega (“usciamo dalla Bolkestein”) i documenti ufficiali del Governo parlano altra lingua.
Il presidente del Sib (sindacato italiano Balneari) Antonio Capacchione, scrive: ”Purtroppo il DEF 2018, l’importante atto del Governo che prefigura i suoi indirizzi in campo economico e finanziario, per quanto ci riguarda, non solo costituisce una occasione mancata per segnare una inversione di tendenza rispetto al passato, più o meno recente, ma suscita per i balneari motivi di seria preoccupazione”.
La preoccupazione deriva da alcuni punti scritti nel DEF, in particolare: “In questo quadro assume particolare rilievo un rinnovato impegno del Governo a promuovere la liberalizzazione nei settori ancora caratterizzati da rendite monopolistiche e da ostacoli alla concorrenza, con risultati benefici sul fronte dei prezzi, dell’efficienza e degli incentivi all’innovazione”.
Anche il riferimento specifico alla Bolkestein per le concessioni demaniali turistiche il riferimento nel documento economico del Governo è molto generico. “Particolare attenzione verrà data al riordino della normativa relativa alle professioni turistiche e ai sistemi di agevolazione fiscale in essere (Tax Credit ristrutturazione e Tax credit digitalizzazione), nonché alla risoluzione delle problematiche afferenti le concessioni demaniali marittime alla luce della Direttiva Servizi UE (Direttiva Bolkestein)”.
In conclusione, le dichiarazioni vanno in una direzione, gli atti formali del Governo da altra parte. La presenza del ministro Centinaio al Sun di Rimini sarà l’occasione per chiarire questi aspetti.