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Cannabis, Fussi a Montevecchi: “Mia provocazione, lui ipocrita”

Botta e risposta fra il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi e Pamela Fussi, vice sindaca di Santarcangelo. Che risponde alle accuse di fare disinformazione sulla cannabis.

“Nel contesto del dibattito seguito alla decisione della Corte costituzionale sul referendum – contesto che non si può ignorare – ho voluto lanciare una provocazione – spiega Fussi – per far sì che il dibattito su questo tema, sentito a tal punto che la proposta di referendum ha raccolto più di 500.000 firme in una settimana, non venga definitivamente liquidato. Limitarsi a contestare una singola affermazione – che peraltro ha chiaramente un carattere provocatorio, a differenza delle uscite del consigliere Montevecchi a sostegno di Viktor Orbán – significa non cogliere la complessità di un argomento rispetto al quale non ci si può semplicemente dividere nel “partito della droga” contro il “partito della legalità”.

“Questo anche perché è piuttosto ipocrita riempirsi la bocca di legalità e poi sostenere una situazione normativa che, attraverso il proibizionismo, alimenta l’illegalità e l’immenso traffico di cui beneficia soprattutto la criminalità organizzata. Non tutte le droghe sono uguali, e chi tenta di far passare questa idea vuole seppellire sotto la sabbia un argomento che la società italiana chiede di affrontare pubblicamente”, conclude Pamela Fussi.

Segue l’immediata controreplica di Montevecchi: “Il Vice Sindaco Fussi dopo aver allegramente dichiarato che la cannabis non genera dipendenza, si rende conto di averla sparata talmente grossa da essere costretta a ritrattare arrampicandosi sugli specchi e affermando che le sue parole sarebbero state “solo una provocazione”. Peccato che fossero molto chiare, poiché ‘scripta manent’. Riguardo le sue successive affermazioni, che la vedono schierata dalla parte della legalizzazione, utilizzando l’argomentazione secondo cui il proibizionismo alimenterebbe l’illegalità e il traffico di cui beneficia la criminalità organizzata, le ricordo le parole del magistrato antimafia Paolo Borsellino che proprio in merito spiegò: “Mi sembra che sia da dilettanti di criminologia pensare che liberalizzando il traffico di droga sparirebbe il traffico clandestino”. Parole che il Vice Sindaco Fussi dovrebbe prima ascoltare integralmente, poi comprendere, per evitare di trattare tematiche con la superficialità che ha dimostrato anche questa volta”.

 

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