Quasi sempre si tratta di un gesto di grande cuore. A volte però i buoni sentimenti possono non essere sufficienti. Scegliere di adottare un cane anziano può infatti risultare molto oneroso, soprattutto se, come fisiologico, l’animale non gode più di ottima salute. Ragione che contribuisce a frenare tante persone a dare accoglienza ai quadrupedi di una certa età.
Come fare? Ci pensa l’associazione “Konrad Lorenz e l’uomo incontrò il cane” che gestisce il canile intercomunale che ha sede in via Albana a Riccione. Se dal canile porti a casa un anziano – che abbia dai dieci anni in su -, l’associazione ti offre l’assistenza gratuita a vita per l’animale. “Un cane anziano necessita spesso di andare dal veterinario – dice Massimiliano Lemmo, presidente dell’associazione -, quindi, per favorire le adozioni, garantiamo che le visite saranno sempre gratuite: in sostanza l’assistenza sanitaria è assicurata a vita”. I proprietari non dovranno pagare per vaccinazioni e diagnostica di base come analisi del sangue e delle urine, lastre e altre prestazioni simili.
Il canile di Riccione ha diversi anzianotti (sono una dozzina) in cerca dell’ultima possibilità di una vita dignitosa e di essere circondati dall’affetto necessario.
Otello, la storia simbolo del canile
Il caso simbolo, che ha toccato il cuore dei volontari, è quello di Otello, un maremmano di sedici anni. Otello nel canile di Riccione ci aveva vissuto fino a quattordici anni fa, quando, ancora cucciolone, era stato adottato. Un mese fa la sorte ha voluto che il proprietario di Otello, anche lui ormai anziano, morisse e per il maremmano si aprissero di nuovo le porte delle gabbie del canile gestito dalla “Konrad Lorenz e l’uomo incontrò il cane”. Otello, col suo musone bianco e gli occhi che riempiono di tenerezza, insieme ad altri vecchietti del canile, è stato promosso a simbolo di questa campagna per le adozioni dal titolo “Porta a casa un anziano: assistenza sanitaria gratuita a vita”.
“Quando un cane anziano entra in canile ti senti inerme perché il dramma che lui vive è inconsolabile – osservano dall’associazione -. Dopo aver passato anni in una casa, dando tutto se stesso a coloro che pensava fossero la sua famiglia, all’improvviso si ritrova solo in un box e non riesce a farsene una ragione. Quando adotti un cane anziano ti nutri della sua riconoscenza. La percepisci, la vedi nei suoi occhi, te la senti sulla pelle quando ti si appoggia addosso e finalmente lo senti respirare sereno”.