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Rete 4: “Rimini ci fa paura”. Indino: “Lamentele false”

Rimini ci fa paura!” E’ questa l’esclamazione che ricorre tra un gruppetto di donne di Miramare intervistato ieri sera durante ‘Quinta Colonna’, il programma televisivo in onda su Rete 4 condotto dal giornalista Paolo Del Debbio’. Nel corso della trasmissione si è parlato di violenze, migranti e degrado nelle periferie, con marcato tono razzista. Dopo alcune inchieste su Parma, Roma e altre città nazionali si è passati a Rimini.  Ed ecco che le donne di Miramare sono partite a tutto gas con una sequela di proteste e piagnistei.

Vogliamo essere libere di uscire la sera!”, “Vogliamo camminare per le strade senza dovermi guardare alle spalle”, “Siamo qui per chiedere maggiore sicurezza”, hanno ripetuto. Ma nel vivo della polemica spunta il colpo di scena: il presidente di Confcommercio provincia di Rimini Gianni Indino entra nel clou del dibattito affermando con veemenza che le varie lamentele pronunciate sono false. Tuttavia una delle presenti lo interrompe e ribadisce la pericolosità della città di Rimini.

Nell’arco della trasmissione viene poi intervistato il padre dei due ragazzi minorenni autori dell’efferato stupro di gruppo consumatosi il 26 agosto prima verso una ragazza polacca e poi verso una trans peruviana. L’uomo ripete che gli dispiace dell’accaduto e che i suoi figli prima di conoscere Guerlin Butungu (il ragazzo congolese di 20 anni ritenuto il capobranco) “erano normali”. A seguito delle dichiarazioni viene  attaccato dalle donne e dalle ospiti della trasmissione e tacciato di essere anche lui responsabile del brutale episodio, perché incapace di educare i propri figli.

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