La Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, ha diffuso i dati sulla “Demografia delle imprese nel terzo trimestre del 2018 nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini”, elaborati su quelli di Infocamere (Movimprese e Stock View).
“I dati – commenta la Camera di Commercio – confermano l’elevata e diffusa imprenditorialità del territorio rispetto al livello regionale e ancor più a quello nazionale. Stabili le localizzazioni attive (sedi e unità locali); in rallentamento la flessione delle imprese attive (sedi). Crescono le imprese attive nel settore dell’alloggio e ristorazione; in aumento anche alcuni comparti del terziario (servizi di ICT, attività professionali, servizi di supporto alle imprese, altre attività di servizi). Continua l’aumento del numero delle società di capitale”.
Secondo i dati Infocamere-Movimprese elaborati dall’Ufficio Statistica e Studi della Camera di commercio della Romagna, al 30 settembre 2018 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 82.038 imprese registrate (sedi), di cui 71.545 attive. Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 99.947, di cui 88.845 quelle attive (+0,1% rispetto al medesimo periodo del 2017).
L’imprenditorialità si conferma diffusa: 98 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).
Nel terzo trimestre del 2018 nell’aggregato Romagna si sono verificate 817 iscrizioni e 748 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio) per un saldo positivo di 69 unità; il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto positivo (+0,09), in linea con il dato regionale (+0,10%), ma inferiore rispetto all’analogo tasso nazionale (+0,20%).
Nel confronto con il 30/09/2017 si riscontra un lieve calo delle imprese attive pari allo 0,3%, in linea con la dinamica regionale (-0,4%), mentre la stabilità caratterizza l’Italia (+0,1%). Si conferma, dunque, la stabilizzazione della flessione delle imprese attive. Le relative diminuzioni annue risultano, infatti, inferiori allo 0,5%, sia alla fine del 3° trimestre 2018 sia al termine dello stesso periodo del 2017, a differenza delle rispettive flessioni intercorse tra il 2013 e il 2015 (tra l’1,0% e il 2,0%).
Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell’ordine: Commercio (24,0% sul totale delle imprese attive), in calo dello 0,9%, Costruzioni (14,6%), in calo dello 0,9%, Agricoltura (12,7%), in flessione dell’1,5%, Industria manifatturiera (8,7%) in flessione dello 0,4%, Attività immobiliari (7,7%, -0,5%). Risultano in crescita le attività di Alloggio e ristorazione (10,5%, +0,3%).
Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive sono imprese individuali (55,7%), cui seguono le società di persone (23,5%) e le società di capitale (18,6%), unica forma quest’ultima in aumento (+3,8%), con un trend positivo che si riscontra negli ultimi 5 trimestri.
Le imprese artigiane attive al 30 settembre 2018 sono 21.735, pari al 30,4% del totale delle imprese attive (31,5% Emilia-Romagna, 25,3% Italia). In termini tendenziali esse si sono ridotte dello 0,5% (Emilia-Romagna -1,0; Italia -1,2%).
Sistema imprenditoriale: focus provinciale Rimini
In provincia di Rimini al 30 settembre 2018 si contano in totale 39.650 imprese registrate, di cui 34.444 attive. Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 48.998, di cui 43.446 quelle attive (+0,3% rispetto al medesimo periodo del 2017).
L’imprenditorialità si conferma diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (91 imprese a livello regionale e 85 a livello nazionale).
Nel terzo trimestre del 2018 si sono verificate 396 iscrizioni e 354 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio) per un saldo positivo di 42 unità; +0,11% è il tasso di crescita trimestrale delle imprese registrate, dato in linea con il corrispettivo regionale (+0,10%) ma inferiore rispetto all’analogo tasso nazionale (+0,20%).
Nel confronto con il 30 settembre 2017 si riscontra una stabilità delle imprese attive (+0,02%), in controtendenza alla dinamica regionale (-0,4%) e in linea con il dato nazionale (+0,1%).
Con riferimento ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (25,9% sul totale), in flessione (-0,9%) rispetto al medesimo periodo del 2017; le Costruzioni (incidenza del 14,1%, in flessione dello 0,9%); l’Alloggio e ristorazione (13,8%, stabile) e le Attività immobiliari (9,3%), in aumento dello 0,6%.
Riguardo alla natura giuridica, le società di capitale (19,6% la loro incidenza) sono l’unica forma giuridica in crescita (+4,4%), confermando un trend in atto negli ultimi trimestri e una dinamica superiore a quella regionale.
Le imprese artigiane attive al 30 settembre 2018 sono 9.668, pari al 28,1% del totale delle imprese attive (31,5% Emilia-Romagna, 25,3% Italia). In termini tendenziali esse si sono ridotte dello 0,6% (Emilia-Romagna -1,0; Italia -1,2%).
Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera di commercio della Romagna, nella sezione Informazione Economica al seguente indirizzo: www.romagna.camcom.it/informazione_economico_statistica