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Cambiamento climatico. Confagricoltura chiede aiuto allo Stato di Israele

Continua a svilupparsi in maniera sempre più rilevante la collaborazione tra Confagricoltura e lo Stato di Israele, con un proficuo scambio di conoscenze e strategie volte a migliorare i rispettivi settori agroalimentari. L’ultimo tassello di questa partnership ha visto una delegazione di Confagricoltura, guidata dal presidente della Federazione Nazionale di Bieoconomia, Alessandro Bettoni, e dal suo vice Alberto Mazzoni, incontrare l’azienda israeliana Solar Gik a K.EY – The Energy Transition Expo, la manifestazione fieristica in corso a Rimini fino al 24 marzo. Tema dell’appuntamento, a cui ha preso parte anche un folto gruppo di soci di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, è stata la presentazione di alcuni sistemi di ultima generazione per l’agrivoltaico. 

Il continuo scambio di informazioni tra Confagricoltura e Israele, che lo scorso anno ha portato anche al grande evento Agritech insieme all’Ambasciata di Israele, il Comune di Napoli e l’Università Federico II, è per noi molto importante e ci permette di conoscere e approfondire alcune tematiche particolarmente rilevanti per affrontare le sfide globali del cambiamento climatico – afferma Alessandro Bettoni –. In questo caso, la possibilità di produrre energia attraverso l’agrivoltaico di ultima generazione fornisce all’agricoltore un’opportunità per aumentare la propria autosufficienza energetica, bilanciando l’utilizzo dell’energia solare tra colture e pannelli, e di ottimizzare così la combinazione dei risultati agricoli ed economici”. 

Da tempo in Italia parliamo di come affrontare il cambiamento climatico che sta colpendo duramente l’intero settore agricolo – afferma Alberto Mazzoni, che poche settimane fa è stato ospite in Israele del Centro di Ricerca MIGAL, in occasione del summit Sunnyside APV 2023 –; l’utilizzo di strumenti di ultima generazione come quello che ci ha mostrato Solar GIK può essere di grande aiuto per contrastare il problema. Non dobbiamo avere timore di prendere spunto e fare nostre le idee e le proposte già avanzate dagli altri Stati. L’agricoltura di precisione può aiutare a ridurre i costi delle imprese agricole e favorire un migliore utilizzo delle risorse naturali”. 

La presenza di tanti soci di Confagricoltura ha testimoniato il crescente interesse da parte dell’agricoltore verso strumenti sempre più all’avanguardia che possono essere di aiuto nell’attività quotidiana. A spiegare il funzionamento della tecnologia da loro sviluppata è stato Mou Horowitz, vicepresidente Business Development di Solar Gik.

C’è grande sensibilità sul tema – conclude Mazzoni – Da parte nostra siamo lieti di poter continuare a sviluppare questo e altri temi insieme a Israele. Il lavoro comune di scambio di conoscenze è alla base di una crescita reciproca”.

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