Il portiere dell’Atalanta la prossima stagione prenderà il posto del collega Pau López?
Difendere la porta, si sa, è un compito arduo e gravoso; non basta respingere un pallone prima che varchi la linea, ma bisogna farlo con stile e soprattutto con sicurezza. E non tutti i portieri sono stilosi e sicuri allo stesso tempo. Prendete Pau López contro l’Ajax: il portiere della Roma durante i quarti di andata di Europa League contro i Lancieri ha sì disinnescato un calcio di rigore, ma ha anche fatto venire i brividi ai tifosi giallorossi per alcune sue parate “sgraziate”, per alcuni suoi suggerimenti di piede al limite dell’imbarazzante e infine per la poca sicurezza che in 90 minuti ha saputo offrire a tutto il reparto arretrato. Un portiere che invece non è né sgraziato né poco sicuro è Pierluigi Gollini, una certezza nel difendere i pali dell’Atalanta. La sua crescita dal 2017 a oggi è stata esponenziale, ed è dovuta all’incredibile opportunità di aver giocato da titolare importanti partite internazionali. La Dea partecipando alla Champions League è cresciuta, e con lei è cresciuto Gollini. Eppure Gollini, secondo le ultime notizie di mercato, sarebbe comunque destinato a lasciare Bergamo il prossimo anno per prendere il posto del collega Pau López. Come mai se appunto è una sicurezza in porta? Perché l’Atalanta non perde occasione di monetizzare i suoi pezzi più pregiati quando sono all’apice della carriera. La Roma lo sa e ha già bussato alla porta nerazzurra perché ha un disperato bisogno di un estremo difensore più continuo rispetto a quello di cui dispone attualmente.
Sempre sul pezzo nonostante le voci di mercato
Il calcio è così: un giorno sei indispensabile e il giorno dopo sei quasi inutile. E tutto ciò è ancor più vero se si considera la situazione del bolognese Gollini; se fino a qualche mese fa era considerato un imprescindibile del progetto atalantino del futuro, oggi invece è da considerarsi un quasi partente destinazione Roma. E dire che grazie alle sue parate l’Atalanta sta vivendo un biennio d’oro, non solo a livello di ottimi risultati conquistati ma anche per quanto riguarda le quote calcio che ormai hanno eletto (giustamente) la squadra di Gasperini quale nuova big della Serie A. D’altronde è normale considerando le straordinarie vittorie sul Liverpool, sull’Ajax e sul Valencia, tanto per citarne alcune. Tuttavia ciò sembra non bastare perché le voci di mercato che vedono Gollini protagonista ci sono e sono rumorose! Pierluigi per fortuna sembra non risentirne, perché quando scende in campo gioca con massima professionalità e grande concentrazione. Contro la Fiorentina ha controllato con attenzione le uscite, anche se nulla ha potuto fare poco contro lo straripante Vlahović, che da solo ha provato a tenere a galla i viola. Insomma: il portiere nativo della bellissima e culturalmente stimolante città di Bologna non si sta facendo certo distrarre e continua a regalare prestazioni importanti. Prestazioni a cui la Roma sarebbe molto interessata. C’è da scommettere che l’affare tra nerazzurri e giallorossi potrà andare in porto, ma solo a campionato concluso.
Un salto di qualità vestire la maglia giallorossa?
Gollini vestendo la maglia giallorossa farà il cosiddetto salto di qualità? O lo ha già fatto con la maglia nerazzurra? La domanda è d’obbligo visto che la Lupa il prossimo anno molto probabilmente non giocherà la Champions League, mentre l’Atalanta quasi sicuramente per il terzo anno di fila vi prenderà parte. Se per salto di qualità si intende un miglioramento sostanziale, Gollini come portiere a quasi 27 anni di età è nel pieno della sua maturazione; se invece per salto di qualità si intende lottare per la conquista di trofei, alcuni dubbi ci sarebbero. Senza offesa ma questa Roma così com’è difficilmente potrà alzare coppe al cielo; o verrà rifondata quasi completamente o Gollini rischierebbe di vincere qualcosa solo restando all’Atalanta. Ovviamente se tutto dipendesse solo da lui probabilmente non si toglierebbe la maglia nerazzurra di dosso nei prossimi anni a venire, ma non dipende tutto da lui. L’Atalanta, avendo Sportiello in rosa, desidererebbe monetizzare (e bene) la cessione di Gollini, mentre la Roma non vorrebbe farsi scappare questo professionista molto forte nel suo ruolo. Pau López avrà anche parato un decisivo calcio di rigore nella gara d’andata di Europa League contro l’Ajax ma non si è dimostrato una sicurezza tra i pali. E per essere un portiere da grande squadra bisogna parare con stile, infondendo quella sicurezza al reparto arretrato che è quasi sinonimo di vittoria. Ingaggiando il bolognese Gollini, la Roma potrebbe conoscere ancor meglio la parola vittoria.
Le cifre (ipotetiche) che ruotano intorno all’affare Gollini
20 milioni di euro. Questo è ciò che chiederebbe l’Atalanta per liberare Gollini. La Roma ci starebbe seriamente pensando ma solo a fronte di un esborso inferiore, diciamo intorno ai 15 milioni circa. Al di là delle cifre, vere o presunte che siano, per prima cosa c’è da piazzare Pau López a 18 milioni di euro altrimenti la Roma registrerà una pesante minusvalenza. Molto difficile considerando il rendimento fatto di alti e bassi del portiere spagnolo. Per adesso al capezzale giallorosso non si è presentata alcuna squadra per chiedere informazioni sul suo portiere titolare, dunque ci vorrà del tempo per sbrogliare la matassa. Tuttavia il tempo a disposizione non sarà infinito ma sarà pari a un paio di mesi circa. C’è infatti una stagione da preparare, e senza conoscere il nome e cognome del portiere titolare non sarebbe semplice. E se la Roma cambiasse idea e decidesse di riconfermare Pau López? Improbabile, a meno che da qui a fine stagione l’estremo difensore spagnolo non compia miracoli su miracoli regalando ai giallorossi l’Europa League! Più probabile che la Roma, se non dovesse chiudere con l’Atalanta per Gollini, si diriga verso un altro grande portiere come Juan Musso. L’Udinese lo lascerebbe andare? Sì ma anche in questo caso per meno di 20 milioni di euro non se ne farebbe nulla. I bianconeri, come i nerazzurri, sono maestri nel trattare i loro calciatori perché non hanno quasi mai un bisogno impellente di svendere. La Roma alle prese con la “grana Pau López” è dunque avvisata.