«Pataca sì, coglione no». Non usa mezzi termini il patron del team biancorosso per rispondere al manager Alessio Sundas, il quale ieri aveva dichiarato alla stampa di essere intenzionato a iniziare una trattativa per l’acquisizione del Rimini Calcio.
Una proposta che ha subito insospettito Giorgio Grassi, che oggi risponde allo sponsor man tramite una lettera.
“Ciao Alessio, abbiamo ricevuto ieri intorno alle 15.00 una pec con la tua manifestazione di interesse per l’acquisto del Rimini F. C. per poi portarlo nella massima serie. Contemporaneamente ne hai mandato copia ai media locali e nel tardo pomeriggio sono stato contattato da una testata per chiedermi ulteriori lumi. Confesso che mi era stata mandata copia solo pochi minuti prima dall’a. d. e quindi alla giornalista avevo chiesto tempo per verificare”.
“La tua proposta è stata inviata in termini abbastanza irrituali, dal momento che trattative di questo tempo hanno bisogno di riservatezza, anche se nel caso di specie se avessi avuto il tempo e la voglia di approfondire anche solo consultando il nostro sito e tutti social collegati, ti saresti imbattuto nella pubblicazione dei nostri rendiconti finanziari e ai nostri bilanci pubblicati ed aggiornati trimestralmente, caso unico in Italia forse?”.
“A che pro quindi tutta la sequela di informazioni che vai a richiedere, un compendio di copia e incolla che va bene per qualsivoglia uso e solo cambiando la ragione sociale del destinatario. Piuttosto incuriosito, mi sono messo a digitare ed ho scoperto che tu con altri sponsor e sostenitori già avevi cercato di salvare il Parma di Tanzi, la Fiorentina dei Della Valle per portarla perlomeno in Champions League, recentemente il Cagliari per potere nutrire ambizioni più importanti, che avevi provato a rilevare il Palermo di Zamparini, inoltre sei stato associato a prescindere dalla sequenza temporale al Prato, al Vicenza, alla Pistoiese, all’Akragas e altre, di cui magari nulla sappiamo”.
“Proseguendo, ho scoperto che hai anche una buona fama di Tombeur de Femmes, beato Te, ma ti ricordo sommessamente che a Rimini è sorto il primo bagno d’Europa nel 1843 e da allora i maschi Romagnoli, detti birri, hanno conquistato sul campo significativi trofei . Rimini è la città di Fellini, di Amarcord, dei vitelloni, dei Zanza, dei latin lovers, dei bagnini più affascinanti d’Europa. Se la percentuale di successo nel conquistare i cuori delle ragazze fosse la stessa delle tue incursioni nel mondo del calcio, una ripassatina delle arti amatorie dei Riminesi non ti farebbe male. Fra di noi, usiamo dire, Pataca sì, coglione no”.