Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Rimini, impegnati nell’ambito del quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza, per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, un 30enne riminese, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
I militari, transitando in via Dario Campana, notavano l’uomo che bussava con veemenza al portone d’ingresso di una abitazione, colpendolo con pugni e calci. I Carabinieri, pertanto, decidevano di procedere ad un controllo di polizia ma alla vista dei militari l’uomo ha assunto da subito un atteggiamento insofferente, fornendo vaghe spiegazioni sul perché della propria presenza in loco.
Mentre i Carabinieri controllavano i suoi documenti l’uomo li ha improvvisamente spintonati tentando di darsi alla fuga, venendo bloccato e riportato alla calma con non poca difficoltà.
Condotto in caserma, l’uomo veniva tratto in arresto e, espletate le formalità di rito, trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rimini Principale in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
Al termine dell’udienza di convalida, svoltasi nel corso della mattinata odierna presso il Tribunale di Rimini, l’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato condannato alla pena di mesi 5 di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena.