Guido Cagnacci conquista l’Inghilterra. E nell’ampio spazio dedicato quest’anno dalla National Gallery di Londra all’arte italiana, accanto al genio eterno di Michelangelo spunta un altro romagnolo, Giovanni da Rimini. Nel 2017, infatti, su otto mostre in programma, ben tre sono dedicate all’arte italiana. Una al confronto fra Michelangelo e Sebastiano del Piombo, l’altra a Guido Cagnacci, la terza a Giovanni da Rimini.
La National Gallery possiede ben 11 opere di Raffaello, oltre a capolavori di Leonardo e Michelangelo. Non stupisce dunque l’attenzione verso l’arte del nostro Paese. La novità assoluta è che per la prima volta nomi fin qui sconosciuti al grande pubblico britannico siano presentati sullo stesso piano dei maestri assoluti.
È toccato infatti al santarcangiolese Guido Cagnacci aprire, il 15 febbraio, la stagione delle mostre alla National Gallery. Fino al 21 maggio resterà esposta La Conversione della Maddalena. “Un capolavoro del Barocco italiano – recita la presentazione – dal Norton Simon Museum: un magnifico prestito dal museo californiano di un’opera che per oltre trent’anni non è stata esposta in Gran Bretagna”.
La riscoperta di Guido Cagnacci prosegue dunque trionfalmente; viene definito “un talento straordinario e originale e uno dei più affermati pittori italiani del Barocco”, sottolineando “la caratteristica sensualità dei suoi dipinti, in quella che è senza dubbio la sua migliore creazione”. Sensualità e carnalità che anche in Inghilterra viene già accostata a quella di un altro romagnolo, pur di parecchi secoli successivo: Federico Fellini.
Poi, sarà il turno di Michelangelo – Sebastiano. Un Incontro di Idee (15 marzo – 25 giugno 2017).
Quindi, dal 14 giugno all’8 ottobre, toccherà a Giovanni da Rimini. Un Capolavoro di inizio Trecento. In questa occasione sarà messa in evidenza la straordinaria qualità dell’opera Scene dalla vita della Vergine e di altri Santi “acquisita dalla National Gallery nel 2015 – con il generoso apporto del collezionista e filantropo Americano Ronald S. Lauder – e qui esposta per la prima volta”. Si è pensato a lungo che questo dipinto fosse parte di un dittico insieme a un pannello che raffigura Scene dalla vita di Cristo, nella Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma. Quindi in questa mostra i due dipinti saranno esposti insieme, in una ricostruzione mai vista prima nel Regno Unito. E a Rimini?