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Caffè Commercio risponde al boicottaggio: “Siamo in democrazia”

Boicottare il Caffè Commercio: questo lo scopo della nuova iniziativa lanciata dall’associazione femministe ‘Non una di meno’. Il motivo? Il noto bar riminese di piazza Ferrari, l’altro giorno, in occasione della manifestazione dei militanti di Forza Nuova, aveva ospitato una loro iniziativa pubblica al suo interno. Una scelta che non è andata giù alle attiviste dell’associazione, che hanno così invitato i cittadini a non consumare più bevande o cibi vari in quel locale, e a rilasciargli recensioni negative sulla sua pagina Facebook.

Una cosa, quest’ultima, che ha spinto il Caffè Commercio a togliere agli utenti la possibilità di fare commenti sul social network di Zuckenberg.

“Non vogliamo giustificarci per quello che abbiamo fatto, – spiega la titolare Claudia Zangheri – perché pensiamo che il nostro sia stato un comportamento lecito, democratico e assolutamente nei termini di legge. Viviamo nell’era del populismo e quest’azione di boicottaggio ne è l’esempio. Il Caffè Commercio prima di tutto in quanto locale pubblico, ha sempre tenuto le sue porte aperte a tutti, senza discriminazioni di nessun genere, anche al centro sociale Casa Madiba, che oggi lo boicotta, accogliendo ripetutamente gli immigrati per i programmi di integrazione legati all’apprendimento della lingua italiana”.

“L’Articolo 1 della Costituzione italiana recita: ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’ e noi questo abbiamo fatto, siamo stati democratici e abbiamo lavorato. La Legge ci dice che: ‘Salvo quanto dispongono gli articoli 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le demandi e ne corrisponda il prezzo’, quindi ci siamo attenuti al rispetto delle leggi italiane e questo, sempre al di là delle personali ideologie politiche o partitiche”.

Dal momento in cui lo Stato italiano riconosce Forza Nuova come un movimento politico autorizzato, – prosegue – i cui componenti sono autorizzati a candidarsi alle elezioni e, eventualmente, ricoprire incarichi pubblici istituzionali, è altrettanto autorizzato il fatto che possano presentare i loro candidati ai cittadini italiani, si chiama par condicio e basta accendere la tv in questi giorni per rendersene conto, i rappresentanti di Forza Nuova hanno gli stessi spazi di quelli degli altri partiti. L’Amministrazione Comunale di Rimini in questi giorni sta modificando il regolamento Comunale: i permessi per gli eventi, le manifestazioni, i comizi saranno concessi solo ai ‘soggetti che dichiarino formalmente la loro adesione ai valori costituzionali dell’antifascismo e della democrazia’. Quando questa modifica del regolamento verrà approvata, come abbiamo sempre fatto, ci comporteremo nel rispetto di esso come delle altre leggi.”

“Il Caffè Commercio, la sua proprietà e i suoi dipendenti, sono da sempre impegnati nel sociale, hanno donato per anni e lo fanno ancora oggi, cibo ed indumenti ai senza tetto accolti dall’Opera di Santo Spirito, hanno partecipato a iniziative e raccolte fondi per aiutare i più deboli, di qualunque razza, colore, etnia o religione e non hanno intenzione di smettere, ne oggi ne mai.”

Non ci siamo mai permessi, né mai lo faremo, di vietare l’accesso ad alcuna persona al locale così come stabilito dalla legge nazionale, viviamo in una Repubblica democratica, noi non boicottiamo nessuno”.

 

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