Un pullman turistico con a bordo 51 ragazzi tra i 16 e i 21 anni è andato a fuoco. L’autista ha capito subito che il mezzo stava andando a fuoco, così ha immediatamente fatto scendere e messo in salvo gli studenti. Solo così si è evitata la tragedia. E nessuno tra gli studenti è rimasto ferito. L’uomo in moto invece è stato, invece, portato all’ospedale All’Angelo di Mestre in elisoccorso.
Il tutto è nato dal mancato rispetto di uno stop da parte di una Peugeot 206 con il guidatore dell’auto non si è accorto che in quel momento stava sopraggiungendo uno scooter. Il due ruote è stato centrato in pieno e ha proseguito la sua corsa andando a sbattere contro il pullman che arrivava dalla direzione opposta lungo il viale. Le scintille dello scooter sull’asfalto hanno incendiato il bus turistico.
I ragazzi erano dei giovani studenti della Serbia per una vacanza di una settimana a Rimini.
Ieri mattina sono arrivati ugualmente alla loro destinazione alberghiera. Sono assistiti dal personale della Croce Rossa, Un assistenza psicologica (molti di loro sono ancora scossi dall’accaduto) e materiale.
Infatti il problema principali che hanno i ragazzi ed i loro accompagnatori è la mancanza dei loro bagagli che sono andati a fuoco sul pullman. Praticamente non hanno nulla con cui cambiarsi. Per questa ragione è partita una catena di solidarietà tra CRI ed associazione albergatori per fargli avere almeno lo stretto necessario per proseguire la vacanza.
