Il segretario provinciale della Lega di Rimini, Bruno Galli, esprime in una nota le sue considerazioni sul Pd, entrando nel merito anche di ciò che sta accadendo nell’ultimo periodo a Santarcangelo di Romagna per l’arrivo di Salvini e Borgonzoni.
«Un Partito democratico in affanno ma anche poco avvezzo alla buona politica. A Santarcangelo gli esponenti dem stanno mostrando il loro vero volto – commenta il segretario – . Insulti, condanne, pregiudizi, interpretazioni fantasiose della realtà spesi a piene mani. Tutte manifestazioni che stanno facendo emergere quell’anima intollerante e poco democratica di questa cosiddetta sinistra, che, dopo le ripetute batoste elettorali, mostra un nervosismo intransigente, in Emilia e Romagna in particolare, visto che per la prima volta nella storia dell’ente Regione i sondaggi elettorali segnalano una situazione poco rosea per il Pd e il suo candidato Stefano Bonaccini».
«L’eventuale sconfitta segnerebbe, infatti, il crollo di un sistema incancrenito – aggiunge – . Così si allertano le truppe dem con l’ordine di impedire la piazza, di beffeggiare e delegittimare chi viene considerato il nemico politico numero uno, ovvero la Lega di Matteo Salvini e di Lucia Borgonzoni, la candidata alla carica di governatore dell’Emilia Romagna. Il Pd sta perdendo quasi tutte le battaglie per propria responsabilità, perché non è più in sintonia con la società, perché insegue politiche lontane anni luce dai problemi della gente, perché non ha più un progetto condivisibile per il futuro della regione e del paese. Servirebbe autocritica nel Pd, che invece si butta a corpo morto in un’ossessiva, quanto sterile caccia alle streghe».