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Boom dell’influenza. I consigli del medico della mutua

Puntuale come ogni anno l’influenza è arrivata. Già stimati oltre 1,5 milioni gli italiani a letto. L’Emilia Romagna fa segnare nel rapporto del 27 dicembre un bollino giallo. Per la seconda settimana consecutiva, l’incidenza è compresa tra lo 0,257% e lo 0,794% della popolazione assistita. Si sono registrati più casi soltanto in Lazio, Lombardia e Puglia.
Anche il meteo ha aggravato la situazione.

Abbiamo chiesto ad un medico di base  e con una esperienza sul campo decennale sul campo  cosa fare.

– RIPOSO assoluto a letto per 3,5 giorni; il rischio è di doverci stare di più.
– BERE molto! Acqua, the (zuccherato e con limone).
– DIETA LEGGERA. Brodo di pollo, mele cotte, patata e carota lessate. Spremute di arance.
– TACHIPIRINA OROSOL 1000 , con temperatura maggiore di 38^ o contro i forti dolori, massimo 3 volte nelle 24 ore.
– DOCCIA. Aiuta ad abbassare la temperatura alta, se fastidiosa (!!!) anche fare la doccia, ovviamente non fredda, ricordando comunque che la temperatura alta è un meccanismo di difesa fino a certi valori. Per cui non allarmarsi più di tanto.
– LOPEMID contro la diarrea, massimo 8 nelle 24 ore.
– SE COSTRETTI si può uscire, ma ben coperti e se si suda, tornati a casa si fa la doccia (che non fa venire la polmonite ) e si indossano vestiti asciutti.
– DARE ARIA nella stanza dove si permane, ogni tre ore ed aprire persiane e tirar su le tapparelle perchè “dove entra la luce, esce il medico”.
– la GUARDIA MEDICA come il medico di famiglia, in periodo di “epidemia”, non può materialmente andare a visitare tutti, ma deve dare la preferenza ai soggetti fragili.
NON USARE ANTIBIOTICI di propria iniziativa  È una scelta sbagliata per combattere l’influenza ! Sarebbe come voler attraversare il mare con una bicicletta; scelta inutile e dannosa!
– ARMARSI DI  PAZIENZA. Il malessere dura qualche giorno e non esiste medicina miracolosa.
IL RAFFREDDORE  dura dai tre ai sette giorni. Non c’è cura, deve fare il suo corso! Fare i fumenti e/o lavarsi i spesso il naso con l’acqua di rubinetto NON calda, aspirandola e sputandola.

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