Dopo l’intervento del centrodestra riccionese che accusa la regione e Stefano Bonaccini di volere obbligare i genitori a portare i figli all’asilo nido arriva la risposta, netta, del presidente uscente e candidato per il centrosinistra ad un nuovo mandato legislativo alle prossime elezioni del 26 gennaio.
“Capisco che a Riccione l’amministrazione comunale leghista, afferma Bonaccini, non veda di buon occhio gli asili nido, salvo poi farsi bella sulla riduzione delle rette, senza spiegare che le ha potute ridurre solo grazie alle risorse che ha ricevuto dalla Regione Emilia-Romagna. Ma che non sappiano nemmeno le leggi italiane mi appare un po’ troppo.”
“Prima l’assessore e deputata (un solo incarico era troppo poco) Raffaelli, ora tal consigliere Pulle’: qualcuno spieghi loro che nessuno può essere obbligato a mandare i propri figli al nido, perché non è scuola dell’obbligo. Basterebbe informarsi, invece che parlare a vanvera.
Dopodiché e’ invece vero, continua Bonaccini, che la prossima legislatura, se toccherà a noi, estenderemo attraverso l’utilizzo dei fondi europei i servizi anche a quelle famiglie che non riescono oggi a trovare posto, nonostante noi si sia prima regione per numero di posti nei nidi in Italia. Dopo aver tagliato le rette estenderemo dunque i servizi a tutti coloro che ne vorrebbero avere diritto, anche perché in questa terra non sono mai stati concepiti parcheggi, ma come prime agenzie educative. Per questo, per la prima volta, prevederemo che già dalla prima infanzia (nidi e materne) si introduca l’insegnamento dell’inglese”