Il paese che vogliamo. Idee e proposte per l’Italia del futuro” è il nuovo libro del presidente della regione Stefano Bonaccini che è stato presentato ieri sera a Bologna. Presente la giornalista Bianca Berlinguer che ha incalzato Bonaccini sui temi di strettissima attualità, a partire naturalmente dalla recrudescenza dei contatti da Covid. “Mi dicono che in aeroporto non ci siano controlli all’arrivo da parte delle compagnie aeree. Faremo al più presto un incontro con l’assessore Donini per valutare la necessità di emettere una ordinanza. Altre regioni lo stanno già facendo anche se le decisioni, come nel caso del Green Pass, vanno prese in maniera omogenea”.
Alla giornalista che lo incalza sul lasciapassare verde per chi è già stato vaccinato Bonaccini torna a ribadire il suo pensiero: “Per me ha senso aprire le discoteche consentendo l’accesso ai soli possessori di Green Pass. Può quel settore, chiuso da sempre, rischiare oggi di chiudere definitivamente? Io dico di no. Lo stesso vale per stadi e palazzi dello sport: a settembre è possibile riaprirli al 50% della loro capienza. Per bar e ristoranti è meglio aspettare l’andamento delle varianti”. Pure sulla scuola il presidente non ha dubbi: “A settembre saranno da tenere aperte con le unghie e coi denti”.
Anche nelle domande di Berlinguer a monopolizzare è il virus, allora Bonaccini snocciola un po’ di numeri sull’Emilia-Romagna, regione pilota alla quale altri dovrebbero guardare per le sue eccellenze, come indicato nel libro: “Per quando riguarda l’andamento della campagna vaccinale, sopra i 70 anni siamo al sold out, sopra i 60 siamo all’85% con la prima dose e al 65% con la seconda. Il tema vero sono i giovani, bisogna accelerare e convincere tutti. Entro fine estate tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno saranno vaccinati”.
Poi arrivano parole durissime per i no vax: “Quelli mi paiono irrecuperabili nella loro follia, devono vergognarsi, così come il personale sanitario che non vuole vaccinarsi deve cambiare mestiere”.
Da Repubblica Bologna