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Bonaccini: “Da lunedì Regione in zona gialla. Parchi tematici e terme? Vanno riaperti”

Ora è (quasi) ufficiale: lunedì prossimo, 26 aprile, anche l’Emilia-Romagna diventa gialla. Lo ha anticipato ai microfoni di Radio Bruno il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, questa mattina ospite in diretta a Bruno Mattina con Clarissa Martinelli e Antonio Valli: “Domani si esprimera’ il Comitato tecnico scientifico sulla base dei dati che vengono consegnati settimanalmente, ma posso già dire come tutto porti a credere che l’Emilia-Romagna diventerò zona gialla da lunedì 26 aprile”.

Bonaccini, come riferisce una nota dell’emittente ha spiegato che c’e’ stato un sensibile miglioramento dei dati relativi ai contagi e che la situazione negli ospedali è ora sotto controllo. “Occorre tuttavia continuare ad avere un atteggiamento molto cauto per via delle varianti che hanno abbassato l’età dei contagiati, dei ricoverati e dei deceduti.

Bonaccini ha commentato anche il nodo del coprifuoco alle 22 che sta sollevando aspre polemiche: “Tutto è perfettibile– ha precisato- ma la cosa importante è che da lunedì 26 aprile si torna a fare sport all’aperto di squadra, di contatto, individuale. Riaprono i ristoranti all’aperto, non solo a pranzo ma anche a cena, da metà maggio si potrà tornare a fare attività sportiva nelle piscine all’aperto, ripartono gli spettacoli, i teatri, i cinema, anche la musica dal vivo, fino a 500 persone massimo al chiuso, mille persone all’aperto, dal primo giugno prendono il via eventi e competizioni sportive“.

Bonaccini ha ricordato di essere “tra quelli che aveva detto che forse era meglio portare il coprifuoco alle 23, così come sostengo si possa anticipare l’apertura di terme o parchi tematici, se le cose andranno meglio, e dei ristoranti al chiuso”.

Il governatore dell’Emilia-Romagna è poi tornato a ribadire la necessità di ristori certi subito per chi ha perso fatturato, con la consapevolezza che alcuni settori, “ad esempio il wedding, ci hanno rimesso ben più di altri: i matrimoni sono stati dimenticati nella bozza del decreto”.

A sancire il passaggio di fascia con l’ufficialità sarà l’ordinanza che il ministro Speranza firmerà domani.

Agenzia Dire.

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