“L’Italia sta ripartendo alla grande solo grazie al vaccino”. E l’Emilia-Romagna ha raggiunto l’84% sulla seconda dose e l’88% sulla prima. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini, chiude questa mattina a Rimini Fattore R, il forum economico della Romagna, “fiducioso” di sorpassare il 90% dei vaccinati e sottolineando che nel primo giorno di obbligatorietà per i lavoratori “non si registrano grandi difficoltà, al porto di Ravenna sono tutti al lavoro e dalle grandi aziende non arrivano segnali di blocco”, anche per quanto riguarda l’autotrasporto.
D’altronde, chiosa, “su una manifestazione che ha come slogan ‘Draghi in galera’ non ho nulla da aggiungere”, per cui focus sul Pnrr: con Veneto, Lombardia e Piemonte, spiega, “stiamo preparando una proposta da due miliardi di euro per ridurre lo smog, che non conosce confini”. Occorre “premiare chi contribuisce a diminuire l’inquinamento”. Sul fronte delle grande infrastutturi “tra qualche mese” sarà pronto il progetto per la metropolitana di costa, mentre sull’Alta velocità si punta sul potenziamento della dorsale adriatica anche se Viale Aldo Moro è pronta a confrontarsi con gli Industriali sulla proposta di una nuova stazione in Romagna. Vanno messi in campo, continua Bonaccini, “progetti che guardano ai prossimi 10, 20, 30 anni”.
Secondo gli ultimi dati, il Pil regionale dovrebbe risalire del 6,5%, “una crescita perfino difficile da gestire se non si trova la manodopera necessara”, mentre l’export del 6,6%: “Va supportato”, per esempio attraverso un fondo per la ricerca e il sostegno all’internzionalizzazione.
Infine la Regione sta preparando una legge per “trattenere i migliori talenti con opportunità di defiscalizzazione, contratti a tempo indeterminato, investimenti su ricerca e innovazione, sgravi per chi li assume”. Mario Draghi, conclude, è “un punto di riferimento per l’Europa” e “mi auguro rimanga al più lungo possibile”, se poi si trova un accordo in Parlamento, “sarà un grande presidente della Repubblica”. Di certo “il tema della stabilità oggi è vitale” ed occorre “continuare a lavorare insieme”, puntando su condivisione delle scelte, semplificazione e maggiore autonomia alla Regione per “una programmazione certa e fare le cose al meglio”.
(Agenzia DIRE)