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Bologna: domani e mercoledì l’Università contro i pregiudizi del nostro tempo

In un’epoca dove si diffondono bugie, dire la verità è rivoluzionario”: è da questa frase di George Orwell che nasce l’iniziativa Saperi Pubblici, che tra oggi e domani vedrà professori, dottorandi, società civile, artisti e studenti confrontarsi nel cuore della zona universitaria di Bologna.

Istigazione al razzismo e retorica della patria, attacco ai diritti civili e disprezzo delle diversità, squalificazione delle competenze, confronto politico ridotto a un post. Di fronte a questo, l’Università di Bologna – che in quanto statale è per statuto pubblica, autonoma, laica e pluralistica – sceglie con coraggio di scendere in piazza, di prendere la parola, di assumere una posizione.

“Scrittori, giornalisti, musicisti, registi, attori, artisti, professori! Dico a voi! Adesso è il momento di mobilitarsi: tra molto poco potrebbe essere troppo tardi. Avete qualcosa che io non ho: la visibilità, un ruolo istituzionale. Avete potenzialità – e di riflesso responsabilità – superiori a quelle che posso vantare io, personcina qualsiasi che il mio seme quotidiano ce l’ho messo, ce lo metto oggi nel mio piccolo, esponendomi. A voi la palla“. A fine giugno Margherita Ciancio, studentessa di Lettere classiche dell’Alma Mater Studiorum, aveva lanciato questo appello su la Repubblica inviando una lettera alla rubrica di Concita de Gregorio.

E l’Università ha risposto con coraggio all’appello, organizzando due giorni con il preciso intento di mettersi a disposizione della popolazione, offrendo la propria ricerca scientifica, i propri saperi, e tornando ad avere un ruolo attivo all’interno del tessuto civile. Un invito a ragionare e a sviluppare un proprio pensiero critico perché la scienza non può più tacere, ed anzi ha l’arduo compito di svelare l’inganno dei pregiudizi e dell’incompetenza che stanno segnando il nostro tempo.

Ecco il Programma.

LUNEDÌ 1 OTTOBRE, 21.00 – 23.00

  • Toni Servillo, in video, Saluto a Saperi pubblici: da Calamandrei
  • Ezio Bosso, Essere una partitura
  • Ivano Dionigi, con Donatella Allegro e Nicola Bortolotti, Parole inospitali
  • Nico Staiti, 1938-2018: di nuovo le razze?
  • Moni Ovadia, con Rom & Gagè (Albert Mihai, fisarmonica; Paolo Rocca, clarinetto; Marian Serban, cimbalon), E per patria, il cammino
  • Sandro Mezzadra, Conflitti di confine. Cronache di un’estate italiana
  • Cantieri Meticci, La parola ai dannati

 

MARTEDÌ 2 OTTOBRE, 17.00 – 23.00

  • Stefano Benni, in video, Saluto a Saperi pubblici: «il futuro non è scritto»
  • Vincenzo Balzani, Laura Calzà e Angelo Stefanini, Perché oggi la scienza non può tacere
  • Ermanna Montanari, Marco Martinelli, in video, Il mondo
  • Ivano Marescotti, Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro
  • Massimo Cacciari, con dottorande e dottorandi dell’Alma Mater, Europa: proviamo a ragionare
  • Saluto in video della Famiglia Regeni, Verità per Giulio
  • Annarita Angelini, Rossella Ghigi, con studentesse dell’Alma Mater, Sono tornate le streghe? Parità e diritti minacciati
  • Giorgio Basevi, con il Teatro del Pratello, Buttare via la chiave?
  • Nicola Borghesi, Mappa dei luoghi scomparsi
  • Pier Giorgio Ardeni, con studentesse e studenti dell’Alma Mater, L’Università, la città, la politica
  • Alessandro Bergonzoni, Prendere posizione, prendere corpo
  • Giovanna Cosenza, Caterina Mauri, Usi e abusi della lingua: strategie di autodifesa
  • Mario Perrotta, Monade social
  • Elena Bucci, Marco Sgrosso, Parole d’amore
  • Enzo Vetrano, Stefano Randisi, La falce

In caso di pioggia il Teatro Comunale Bologna aprirà il suo foyer, e l’Università di Bologna metterà a disposizione le aule di via Zamboni 32 e 38. Ogni sede sarà collegata in diretta video.

Saperi pubblici è stata organizzata e realizzata con il patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e del Comune di Bologna.

Edoardo Bassetti

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