Erano in tanti in piazza Tre Martiri oggi a Rimini per il flash mob di Black Lives Matter, contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. E c’erano anche il sindaco Andrea Gnassi e Alice Parma di Santarcangelo, insieme a una folla che qualcuno ha valutato in un migliaio di persone; calcolo non facile, date anche le norme sul distanziamento, ma secondo le forse dell’ordine le 500 persone annunciate c’erano tutte. E la maggior parte giovani sotto i 25 anni. Dopo il gesto di inginocchiarsi in memoria di George Floyd, hanno preso la parola alcuni promotori.
“Quelle contro l’intolleranza razziale e il disprezzo nei confronti dell’altro e del suo pensiero – avevano annunciato gli organizzatori – sono battaglie da portare avanti quotidianamente. La condivisione, il rispetto, il dialogo, la non violenza sono capisaldi di una comunità, del vivere civile, dogmi da trasmettere alle nuove generazioni. Dal 25 maggio, dopo l’ennesima uccisione di un uomo afroamericano da parte della polizia, un’ondata di proteste ha investito prima gli Stati Uniti e poi l’Europa, fino ad arrivare a Rimini”.
La manifestazione si è svolta senza alcun incidente. Solo un gruppetto dalle idee più estreme e che esibivano cartelli contro la polizia è stato isolato dal resto dei manifestanti, ma senza nessun contatto fisico o il minimo episodio di violenza.
