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Bitcoin e criptovalute: utopia di una moneta libertaria o un rischio collettivo?

I.P.

In gran parte, la controversia che vede, da tempo, protagonisti Bitcoin e criptovalute, si basa esclusivamente, sulla possibilità offerta di poter effettuare delle transazioni in forma anonima. In poche parole, Bitcoin e criptovalute, vengono ad essere additate come possibili forme per effettuare delle transazioni illecite.

Chi ha dimestichezza con il mondo finanziario, come pure chi è un attento lettore di fatti di cronaca, sa molto bene che transazioni illecite avvengono da tempi lontani e ben prima dell’avvento dei Bitcoin e di criptovalute.  Per parafrasare una celebre frase utilizzata da William Shakespeare nel suo Amleto, è fin troppo facile gridare: “C’è del marcio nei Bitcoin e nelle criptovalute”, semplicemente perché azioni disoneste, imbrogli, così come chi tenta di nascondere situazioni poco limpide, sono delle situazioni che esistono, ed esisteranno, al di là del fatto che si vadano ad utilizzare Bitcoin oppure le altre criptovalute in circolazioni.

O forse, si vorrebbe negare che, nonostante tutta la trasparenza esistente, non viene, ad esempio, commesso il reato di emissione di fatturazioni false? Gli amanti dei complotti a tutti i costi poi, centrano la loro attenzione, esclusivamente, sul fatto che sui Bitcoin aleggia quell’alone di mistero derivante il fatto che un certo oscuro Satoshi Nakamoto abbia creato, per primo, questa criptovaluta. Anche se, in effetti, la sua vera identità risulta essere totalmente sconosciuta, sentire odore di zolfo per la possibilità offerta di poter effettuare transazioni anonime è, a dir poco paradossale. 

Senza, per questo, voler trarre conclusioni definitive, è, tuttavia, incompressibile come, in un mondo in cui la lotta per conservare la privacy sia al primo posto, si sia, poi, così pronti a barattarla quando si parla di transazioni anonime. Di certo, è un mistero assolutamente misterioso!

Un importante sostegno viene ad essere fornito da app Bitcoin up, un pratico strumento per comprendere l’importanza dei Bitcoin e delle altre criptovalute.

In ogni caso, al di là di ogni tipo di controversia possibile, il cuore del progetto dei promotori del Bitcoin è, senza dubbio, di ispirazione libertaria. Un aspetto che, per più che ovvie motivazioni, induce, in questa strana società contemporanea, contrastanti opinioni.

Quel che è certo, che gran parte del mondo della finanza, non vede di buon occhio ispirazioni libertarie! In tema di Bitcoin e criptovalute, è, invece, da considerare di come e di quanto l’accettazione di questo particolare strumento monetario sia, fondamentalmente, un atto di fiducia, visto che è uno strumento che non viene ad essere associato, ad esempio, ad alcun bene materiale. Di solito, la fiducia di uno strumento monetario deriva dall’intervento di una complessa serie di istituzioni al vertice delle quali sono poste le autorità politiche e monetarie.

Queste autorità controllano l’emissione di denaro. Se questo controllo è insufficiente o in dissesto, vi è il rischio di iperinflazione o fuga verso altre valute ritenute più affidabili. Quando è eccessiva, la deflazione è a rischio.

Le autorità sono anche responsabili della sicurezza delle transazioni. Stampano banconote e, soprattutto, garantiscono che le transazioni digitali, che passano sempre attraverso intermediari finanziari, siano sicure. La fiducia che, pertanto, abbiamo nella gestione del denaro da parte di queste istituzioni bancarie e governative è di duplice natura. In primo luogo, speriamo che attuino i mezzi e le competenze per garantire la sicurezza delle transazioni e, al contempo, producano la quantità di denaro necessaria e sufficiente per il funzionamento ottimale dell’economia.

In secondo luogo, la ricchezza e la coercizione di cui dispongono queste autorità ci fanno sperare che garantiranno le nostre attività monetarie in caso di problemi, proteggendole o venendo in aiuto di emittenti e gestori di valuta, come è avvenuto durante le recenti crisi. Naturalmente, questa fiducia ha un costo, riscosso dalle Istituzioni che ne sono i custodi e che alcuni possono trovare esorbitante, soprattutto quando alcune di queste istituzioni abusano della fiducia riposta in esse. Andando a concludere, si sta, quindi, tentando di passare a soluzioni alternative, come, appunto, Bitcoin e le altre criptovalute. 

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