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Bilancio regione. Botta e risposta tra Lega Nord ed Emma Petitti su canone concessioni minerarie

Pubblichiamo il comunicato della Lega Nord.

Arriva il canone sulla risorsa utilizzata. Il Carroccio punta il dito contro il Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che solo qualche giorno fa aveva dichiarato di essere riuscito ‘anche quest’anno a non aumentare le tasse’.
«Peccato che ne abbia istituita una nuova» – tuonano i due esponenti della Lega – «oltretutto si tratta di una misura estremamente inflazionistica dalle gravissime ripercussioni sia sotto il profilo occupazionale che, a cascata, sul prezzo al consumatore».

«Dal 2019 il concessionario di acque minerali naturali e di sorgente, in aggiunta al già esistente diritto proporzionale calibrato sulla dimensione della superficie data in concessione, sarà tenuto a versare alla Regione Emilia Romagna un canone per ogni metro cubo o frazione di metro cubo di acqua minerale naturale e acqua di sorgente oggetto di sfruttamento nell’anno precedente» – a ribadirlo sono il segretario nazionale della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, e il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, primo firmatario dell’emendamento che invece disponeva l’abrogazione della norma, bocciato in aula dalla maggioranza.

«Per il territorio di Rimini interessato da importanti aziende che producono, imbottigliano e distribuiscono acqua minerale e danno lavoro a centinaia di persone, si tratta di un vero e proprio salasso dai gravi effetti inflazionistici. Il tessuto produttivo locale e i livelli occupazionali sono messi a rischio» – chiosa Morrone – «per non parlare dei prezzi al consumatore che inevitabilmente subiranno dei rialzi. Questa Giunta non si è fatta alcuno scrupolo nell’introdurre l’ennesimo balzello dagli effetti destabilizzanti che innescherà inevitabili ricadute sul prezzo del prodotto finito e quindi sul consumatore.» In aula il consigliere della Lega Nord Massimiliano Pompignoli ha illustrato il proprio emendamento che chiedeva di «cestinare questo provvedimento che non condividiamo e stigmatizziamo. Il settore dell’acqua va difeso e qualificato. Le politiche vessatorie di Bonaccini non ci trovano assolutamente d’accordo.»

Secca la risposta di Emma Petitti assessore al bilancio della Regione Emilia Romagna.

“La maggioranza in accordo con la Giunta Regionale ha approvato un emendamento che fa slittare il nuove canone per le concessioni minerarie al 2019. Il prossimo anno verrà utilizzato per trovare tutti gli quegli strumenti  per evitare ogni forma di  penalizzazione per  le aziende che imbottigliano le acque minerali, con particolare attenzione alla Galvanina che esporta oltre il 90% della produzione. L’obiettivo della giunta regionale è di trovare un punto di incontro tra un corretto canone per la concessione e la salvaguardia della produzione di eccellenza di questa regione nelle settore delle acque minerali.”

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