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Bike Park all’ex-polveriera: l’idea del PD Riccione

Il Partito Democratico di Riccione mette disposizione le sue idee della coalizione di centrosinistra e della candidata a sindaco Daniela Angelini per l’elaborazione del programma elettorale definitivo al quale si sta lavorando in questi giorni. Tra i contributi del PD “vi sono alcune idee progettuali che si richiamano al grande tema della rigenerazione urbana di aree ad oggi dismesse o in disuso”, con l’obiettivo è di “restituire spazi di qualità alla comunità, favorire la salvaguardia dell’ambiente e offrire nuove opportunità di sviluppo”.

“Vogliamo attuare -spiega la segreteria PD riccionese – un vero e proprio processo di rigenerazione urbana e non un semplice recupero delle infrastrutture, bensì un intervento di più ampio respiro che miri alla riqualificazione ambientale, a migliorare la qualità sociale per gli abitanti, a limitare il consumo del suolo. Il tutto atto a rendere la città più sostenibile, a misura d’uomo e a recuperare le zone degradate o periferiche. Per fare ciò occorre un attento studio del territorio e delle sue potenzialità intrinseche con interventi di recupero e riuso, promuovendo politiche di partecipazione sociale, incentivando l’imprenditoria locale per giungere al miglioramento del contesto sociale e ambientale. Ciò che ne scaturisce è un “rilancio” di queste zone che acquistano una nuova vita sia dal punto di vista dell’immagine che da quello dell’ambiente, del benessere della comunità, dello sviluppo culturale ed economico”.

La proposta del PD su area ex Polveriera

L’area in oggetto si colloca in un punto strategico per la città di Riccione: appena fuori dalle linee turistiche maggiormente trafficate, su una viabilità di collegamento, facilmente raggiungibile dalla SS16 e nelle immediate vicinanze del quartiere di San Lorenzo, zona residenziale altamente popolata.

Per il suo posizionamento che la rende facilmente raggiungibile e per le sue caratteristiche quali le dimensioni ampie e proporzionate e la regolarità del terreno, si presta ad essere utilizzata per la realizzazione di un polo sportivo e ricreativo completamente outdoor.

L’intervento si muove anche in questo caso nell’ottica della rigenerazione urbana atta a restituire periferie degradate alla città, tenendo come temi centrali quello dell’ambiente, del sociale e aprendosi all’interazione con altri attori del programma come le associazioni locali.

Dall’analisi di tutte queste caratteristiche e intenti si è per tanto scelto di connotare l’area con un’accezione prevalentemente rivolta allo sport e quindi alla salute all’aggregazione al servizio della comunità.

I temi cardine affrontati sono dunque:

– la riqualificazione ambientale;

– l’offerta di nuovi servizi di qualità, sia sportivi che ludici, ai cittadini;

– il conseguente sviluppo di nuove possibilità commerciali e turistiche.

La riqualificazione ambientale

Punto di partenza per la riqualificazione ambientale in questo caso è quello della bonifica. L’area, sfruttata nel tempo per uso militare, ad oggi abbandonata a se stessa, sarà infatti in primis oggetto di un’opera di bonifica del terreno che si protrarrà nel tempo grazie anche all’uso di specie arboree in grado di purificare il suolo.

Si avrà così un nuovo spazio verde che aiuterà a migliorare la qualità dell’aria e della vita.

In fase progettuale sarà da valutare l’eventuale recupero delle strutture esistenti nello spirito di rigenerazione.

Bike Park – Training & Contest

I nuovi servizi alla città vedono sostanzialmente la suddivisione del comparto in area sportiva gestita, parco pubblico attrezzato e area ristoro.

Una buona porzione di terreno dovrebbe essere completamente dedicata agli sport su ruote “ecologiche”; la bicicletta sarà ovviamente la regina indiscussa, ma al suo interno potranno trovare spazio altre specialità quali skateboard e monopattino. Qui si potrebbe prevedere la gestione delle infrastrutture da parte di associazioni locali per lo sviluppo di una scuola di ciclismo e la realizzazione di corsi, eventi e manifestazioni di livello internazionale.

Sarà un vero e proprio centro focale e punto di riferimento per il mondo della bicicletta dove, creando spazi protetti adeguati, si potranno praticare in tutta sicurezza e ad alti livelli sport quali mountain bike, BMX freestyle o BMX race. Si potrebbero realizzare piste di vario tipo, scuola di mountain bike, Dirt, Bike trial ecc.

Gli ampi spazi permetteranno infatti nel tempo anche la realizzazione e la rimodulazione delle piste.

L’installazione di una pump track e di altri tipi di pista omologate per gare internazionali darebbe così modo di ospitare eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, tornei, contest, portando nuova linfa al turismo e allo sviluppo economico locale.

A completamento di quest’area si potrebbe realizzare una struttura coperta come sede delle associazioni, punto info, biglietteria, aule, spogliatoi, servizi, infermeria, palestra e infine officina e depositi.

Il parco verde

La restante porzione dell’area sarà adibita a parco pubblico di libero accesso: un parco verde di ampio respiro con zone ludiche attrezzate sempre con un’attenzione particolare all’inclusione, postazioni e percorsi fitness e attrezzature libere tra cui un ‘pistino’ per il bike training per i più piccoli, e lo skatepark.

Anche nel parco associazioni sportive locali potrebbero attingere alle attrezzature, collaborando così alla manutenzione delle stesse, e alle zone verdi, trovando spazi in cui collocarsi per gli allenamenti outdoor. A servizio di questa area saranno presenti box depositi attrezzature per le società sportive.

Il punto ristoro

Infine, immerso nel verde e di immediata fruizione da parte di tutti, l’eventuale realizzazione di un punto ristoro garantirebbe un importante servizio, nonché il costante presidio e controllo dell’area durante la giornata, mantenendola così sempre viva e facilitando il mantenimento dell’ordine e del decoro, garantendo tra l’altro la funzionalità dei servizi.

Così organizzata, l’intera area verrebbe restituita alla comunità come luogo di grande valore dal punto di vista ambientale e sociale, aprendosi all’uso da parte della comunità diventa un’occasione per favorire e sviluppare le interazioni e promuovere la pratica sportiva.

Saranno contestualmente migliorate le caratteristiche urbanistiche della zona, realizzati marciapiedi, parcheggi dedicati, migliorata e potenziata la connessione con il vicino quartiere di San Lorenzo.

Dichiara Alberto Arcangeli, segretario del Partito Democratico di Riccione: “Il progetto fa parte del nostro programma elettorale e se, come mi auguro, vinceremo le prossime elezioni, sarà inserito nel piano degli investimenti della prossima amministrazione. A Riccione negli ultimi otto anni gli investimenti nelle infrastrutture sportive sono stati praticamente fermi, nonostante l’attuale assessore allo sport, nonché candidato sindaco Stefano Caldari, si vanti spesso del contrario. Quella uscente è l’amministrazione dei tanti rendering rimasti sulla carta, e lo saranno pure quelli messi in vetrina in Corso Fratelli Cervi; noi ci proponiamo come forza di governo che, insieme alla coalizione di centrosinistra e a Daniela Angelini, prometterà solo ciò che sarà in grado di realizzare. Alle parole preferiamo i fatti”.

 

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