Terzo appuntamento, venerdì 7 aprile, per la serie di incontri “Dimensione Romagna. Nostalgie, utopie o strategie per il futuro?”, organizzata a Rimini da Edizioni Minerva, Bononia University Press e Società editrice il Mulino, con la collaborazione di Biblioteca Gambalunga, Rimini, QN Il Resto del Carlino, Romagna Arte e Storia rivista di cultura, Chiamami Città, Romagna Acque Società delle Fonti Spa.
Alle 17.30, alle Sale antiche della Biblioteca Gambalunga, Giordano Conti, già sindaco di Cesena, presenta il volume: “La Romagna. Identità e territorio” (Bononia University Press). Introduce Giovanna Greco, giornalista Rai.
La Romagna è una terra dai mille volti, dove lo scorrere dei secoli ha lasciato tracce indelebili nelle forme del paesaggio, nel sistema insediativo delle città e delle campagne, nelle molteplici espressioni di una civiltà in cui arte e cultura, tradizione e innovazione, trovano una sintesi compiuta in testimonianze poco note, o spesso trascurate. Il libro di Giordano Conti, ricco di atmosfere e suggestioni, ha l’ambizione di penetrare nell’anima più nascosta della Romagna, di ricomporne l’identità, il genius loci, offrendo al lettore una chiave di accesso alla conoscenza e all’interpretazione di un territorio che racchiude uno straordinario patrimonio storico-culturale tuttora vivo e vitale nel Bel Paese.
Giordano Conti, sindaco di Cesena dal 1999 al 2009, è docente di Progettazione ambientale presso il corso di laurea in Architettura dell’Università di Bologna, si è occupato a lungo di recupero edilizio, urbano e territoriale e della riscoperta dei materiali e delle tecniche costruttive ecosostenibili. Tra i suoi libri: Per una lettura operante della città (1980), Il recupero dell’edilizia rurale (1990), Città e territori della cultura (1990), La nuova cultura del recupero (1995), Il progetto di ristrutturazione (1996-2000), La Biblioteca Malatestiana (2006), La città del buon vivere (2009), La materia dell’architettura (2010), La pratica dell’architettura (2011), L’architettura del Novecento in Romagna (2012), Adriatico (2014).
Giovanna Greco, giornalista Rai e volto notissimo del giornalismo televisivo dell’Emilia Romagna, è calabrese di nascita e romagnola d’elezione. “Avevo 14 anni, vivevo a Trapani e un bel giorno mio padre, soggetto a trasferimenti, dice che si va via dalla Sicilia. E poi pone la domanda del secolo a mia madre, me e mia sorella: “preferite Rimini o Bolzano?”. La risposta fu corale, “Rimini, almeno c’è il mare”. Ecco come sono capitata in Romagna. E ho iniziato a volare sulle dolci colline di Bertinoro per amore”.
La dimensione Romagna è già stata individuata come ambito ottimale per il posizionamento di asset fondamentali per la qualità dei servizi e lo sviluppo: i trasporti, la sanità, l’ambiente, la formazione universitaria, il rifornimento idrico, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’energia, la cultura e il turismo, solo per citare i più importanti. Forse è arrivato il tempo di dare il valore aggiunto di una visione strategica, partecipata e condivisa a questo imponente sforzo di riposizionamento competitivo. Anche importanti organizzazioni sindacali e strutture di servizio si stanno riorganizzando su scala romagnola.
Tutto ciò testimonia che i tempi sono maturi per superare asfittiche rivendicazioni campanilistiche e affrontare, consapevoli della propria identità e delle proprie eccellenze culturali, turistiche e produttive, le sfide della competizione globale.