“Le chiese storiche della Romagna non siano escluse dai progetti di riqualificazione finanziati con le risorse del Pnrr”. E’ quanto auspicano i senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, presidente del gruppo al Senato, Antonio Barboni, coordinatore provinciale di Rimini e Enrico Aimi, coordinatore regionale Emilia-Romagna, firmatari di un’interrogazione al ministro Franceschini nella quale chiedono di sapere le ragioni “che hanno portato all’esclusione di circa 60 progetti presentati dalle diocesi della Romagna per opere di restauro da finanziarie, attraverso il Fondo Edifici di Culto, nell’ambito del Pnrr”
La posizione dei senatori è dunque chiara sono al fianco dei vescovi romagnoli. La Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna aveva infatti espresso “preoccupazione” per la mancata approvazione nel Pnrr dei progetti presentati dalle Diocesi della Romagna per la messa in sicurezza dei luoghi di culto. L’iter per la presentazione delle domande da parte delle Diocesi, precisa la Conferenza dei vescovi, è scattato lo scorso febbraio con l’invio, “entro i tempi previsti”, dei progetti riguardanti edifici di culto che necessitano “interventi urgenti”. L’inserimento nel programma di finanziamento del Pnrr, prosegue, “sarebbe avvenuto alla luce delle valutazioni effettuate dalle Soprintendenze territorialmente competenti”.
“Con rammarico abbiamo appreso che nella selezione degli interventi ammessi al finanziamento attraverso il FEC sono esclusi del tutto importanti luoghi di culto della Romagna, mentre sono stati accolti i progetti per l’adeguamento e la messa in sicurezza delle chiese delle diocesi emiliane – dichiarano Bernini, Barboni e Aimi -. Parliamo di luoghi dal valore artistico e architettonico straordinario, come la Basilica di San Vitale, già patrimonio Unesco, della chiesa di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna, del Santuario di Santa Maria in Fornò a Forlì, sulla cui valorizzazione ringraziamo per il particolare impegno l’assessore al Welfare Rosaria Tassinari, della Cattedrale di San Giovanni Battista a Cesena, dove, tra l’altro, sono stati già avviati lavori di consolidamento. Chiediamo al ministro della Cultura quali siano stati i criteri che hanno portato all’esclusione dei progetti redatti per le chiese della Romagna. E soprattutto chiediamo di sapere se intenda intervenire perché questa selezione poco equilibrata dei progetti non penalizzi solo le chiese della Romagna, ugualmente bisognose di lavori di consolidamento e restauro indispensabili per garantire la sicurezza dei cittadini e preservarne il valore artistico-architettonico”, concludono i senatori FI.