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Bellariva, associazione Parco Murri: “Pannelli sui ruderi? Cerotto su una cancrena”.”

In questi giorni, diversi esponenti dell’attuale Amministrazione, hanno espresso soddisfazione e compiacimento per l’inaugurazione della nuova stagione di sport ed eventi che salveranno Bellariva da quell’insicurezza e degrado che l’Associazione Parco Murri APS ha più volte denunciato – scrive l’associazione –. Come cittadini e imprenditori del turismo, accogliamo con piacere tanto impegno, senza tuttavia dimenticare alcuni passaggi che ci sembra doveroso ricordare a quel mondo politico il quale, con il proprio governo, ha indirettamente favorito la situazione ingestibile delle ultime estati.

Innanzitutto cogliamo l’occasione – prosegue la nota dell’associazione – per evidenziare che la nostra associazione nasce proprio con l’intento, non soltanto di manifestare disappunto e malcontento per un territorio che da troppo tempo è stato la Cenerentola della marina riminese, ma in particolare modo per creare i presupposti di una efficace azione di valorizzazione e riqualifica della zona. A tal proposito non abbiamo fatto mancare in più occasioni proposte e progetti all’Amministrazione che speriamo riconosca con maggiore enfasi il tanto impegno profuso, alla stessa Amministrazione vogliamo anche chiedere se sia intenzionata a dare un reale segnale di interessamento e progettazione su Bellariva, porzione di territorio inscindibile da tutta Rimini Sud. Ed è proprio sui progetti – continua l’associazione Parco Murri – che ci sentiamo di insistere e sui quali, ad oggi, non vediamo ancora alcun tipo di delucidazione né condivisione.

Reputiamo infatti che, oltre alla chiarezza di un progetto il quale di per sé implica: pianificazione, individuazione delle risorse, stesura ed esecuzione, sia indispensabile la condivisione con tutti i soggetti fruitori. 

Leggiamo sulla stampa che il progetto “Murri Open Space” sia indirizzato a rendere più attrattiva e viva l’area verde di Bellariva, ci domandiamo pertanto quali siano i tempi di tali realizzazioni e di visionare il piano di lavori. 

Ciò che preoccupa è il vuoto di progettualità su questa parte del territorio e l’inevitabile mancanza di compartecipazione delle parti interessate, chiediamo dunque all’Amministrazione quali siano, ad esempio, i programmi sulla Colonia Murri e di tutta l’area circostante, quali le reali manifestazioni di interesse e se ritengano che una residenza per anziani sia veramente un volano per il rilancio turistico della zona.

Bellariva, Marebello, Rivazzurra e Miramare sono destinate a rimanere la periferia della marina riminese oppure possono ancora rappresentare una risorsa per Rimini e l’intera regione? A noi sembra più plausibile la seconda affermazione e vorremo sapere perché invece di investire soltanto su alcune zone, non sia ora di dare un segnale incisivo ed oggettivo partendo dalla riqualifica di Murri e Novarese e dall’implementazione di un polo del benessere che parta dal Talassoterapico. Altro segnale che darebbe davvero il senso di interesse e volontà senza disquisizioni, potrebbe essere rappresentato dall’organizzazione dei lavori di prosecuzione del Parco del Mare e riqualifica dei Viali delle Regine, proprio a partire da Bellariva verso sud.

Così come l’Amministrazione ha dimostrato interesse e grande capacità di organizzazione per la realizzazione della piscina comunale di Viserba, reclamiamo – conclude il comunicato dell’Associazione Parco Murri – altrettanta solerzia nella realizzazione di interventi strutturali su Bellariva e Rimini Sud che rappresentino un vero, efficace, solido rilancio dell’offerta turistica. 

I pannelli “brandizzati” finalizzati alla copertura delle strutture pericolanti del Parco Murri, di cui si fa tanto vanto l’Amministrazione, sono un furbo escamotage, ma a nostro parere hanno lo stesso valore di un cerotto su una cancrena”.

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