Venerdì prossimo, 18 settembre, a Bellaria, Alfredo Spanò apre la IV edizione di “La Romagna dei Libri” presentando il romanzo “Una storia cruenta – Il delitto della janbiya”.
Dopo la lunga pausa imposta dall’epidemia di Coronavirus, Alfredo Spanò ha ripreso gli incontri con i lettori e, venerdì 18 settembre alle ore 18.30, nella Piazzetta Fellini, aprirà la IV edizione della rassegna “La Romagna dei libri”, promossa dalla Biblioteca Comunale Alfredo Panzini di Bellaria Igea Marina, con il libro: “Una storia cruenta – Il delitto della janbiya”.
“La Romagna dei libri”, rassegna di incontri con autori ed editori del territorio, giunta alla IV edizione, sonda tradizione e innovazione delle proposte culturali che arricchiscono il profilo identitario della Romagna, una realtà umana e culturale unica nel panorama italiano. In questo caso presenterà un autore che, dopo una lunga carriera di giornalista che lo ha visto “narratore” per mestiere, è divenuto “narratore” per passione creando la figura del commissario Antonio Strano, protagonista di alcune storie ambientate nel dopoguerra, la prima delle quali, “Una storia cruenta – Il delitto della janbiya”, è stata pubblicata nel 2019 dalla casa editrice Montag.
L’incontro sarà aperto da un intervento del direttore della Biblioteca Comunale Alfredo Panzini di Bellaria, Alessandro Agnoletti, che illustrerà le finalità e i connotati di questa edizione di “La Romagna dei Libri”.
Domenico Bartoli, studioso di cultura e lingue locali, ben noto a Bellaria in quanto componente storico dell’Associazione L’Uva Grisa, presenterà l’autore e leggerà alcuni brani del libro.
L’ingresso è libero. È richiesta la prenotazione secondo le modalità previste dalle normative vigenti per il contrasto alla diffusione del Covid-19.
0541 343889.
“Una storia crueta. Il delitto della Janbiya”
Agli inizi degli anni Settanta, in una notte di tempesta, in una città di provincia dell’Italia centrale viene commesso un efferato delitto. Cesare Filangieri, stimato uomo d’affari, viene ucciso in modo feroce: gli viene tagliata la gola con un’arma singolare, una janbija, pugnale di origini nordafricane che aveva conservato dall’epoca della conquista d’Etiopia a cui aveva partecipato nelle file delle camicie nere. Un paio di testimoni affermano di aver visto una donna allontanarsi da Palazzo Thoss, dove Filangieri viveva, e il commissario Antonio Strano, incaricato delle indagini, si dedica agli interrogatori ed esamina attentamente la scena del delitto. Uomo colto, amante delle arti, Strano si concentra su alcuni particolari: l’arma del delitto, la bibbia aperta sulla scrivania della vittima, la ricca e antica biblioteca e, poiché il movente passionale non lo convince, indaga sul passato della vittima e si concentra sull’esame dell’ambiente in cui viveva. Sostenuto dal suo spirito di osservazione, scopre un nascondiglio nel quale sono raccolte le testimonianze di un passato cruento e le prove di una rete di ricatti nei confronti di alcuni compagni di ventura nelle colonie dell’Impero, che hanno raggiunto posizioni di prestigio nell’Italia repubblicana. Strano capisce che deve indagare in quella direzione, convinto che una delle vittime dei ricatti di Filangieri abbia voluto farlo tacere per sempre. Il commissario va a Roma dove si trovano i personaggi che pagavano il silenzio di Filangieri, ma il racconto di uno di loro gli apre gli occhi e gli fa comprendere come nulla sia ciò che sembra.
“Una storia cruenta” è in vendita presso Ubik Libri di Bellaria.
0541 391993
Alfredo Spanò, di origini calabresi, risiede dal 2011 nel Montefeltro romagnolo, dopo essere transitato per Santarcangelo e Rimini. Ha alle spalle quarant’anni di carriera come giornalista, copywriter, ghost writer e addetto stampa per conto di case editrici, agenzie di comunicazione, fiere, istituzioni e imprese e ha all’attivo la pubblicazione di alcuni libri nel campo della manualistica e della narrativa. Con “Una storia cruenta – Il delitto della janbyia”, primo di una serie incentrata sul personaggio del commissario Antonio Strano, affronta il romanzo poliziesco.