Sabato 9 giugno l’Istituto Oncologico Romagnolo tornerà al Palacongressi di Bellaria dalle ore 9 per festeggiare quello che è il vero cuore pulsante della sua organizzazione: quei 550 volontari attivi e 650 simpatizzanti con impegno saltuario che si spendono ogni giorno, gratuitamente e in maniera completamente altruistica, per portare avanti la missione di lotta contro il cancro sul nostro territorio. La “Giornata dei Volontari IOR”, giunta alla sua trentunesima edizione, rappresenterà come di consueto non solo una grande festa, ma anche l’occasione per fare il punto della situazione sui traguardi raggiunti e su quelli futuri.
Come da tradizione l’evento si presenta come una miscela di grandi emozioni e di divulgazione scientifica, con ospiti destinati a lasciare il segno. Subito dopo i saluti istituzionali di rito, a cui prenderanno parte quest’anno anche le massime autorità del territorio, come Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini e Presidente della Provincia di Rimini, e Stefano Busetti, Direttore Sanitario AUSL Romagna, interverrà un big del terzo settore: il prof. Stefano Zamagni, ex Presidente dell’Agenzia per le Onlus e membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze. Il grande economista riminese terrà una piccola lezione magistrale dal titolo “Gratuità e agire economico: il senso del volontariato”: argomento quanto mai calzante visto lo spirito della giornata.
Al termine dell’intervento del prof. Zamagni sarà il turno della lotta contro il cancro vera e propria, quella che si combatte all’interno dei laboratori e delle corsie d’ospedale. Il Prof. Dino Amadori, Presidente IOR e Direttore Scientifico Emerito IRST IRCCS, si troverà a conversare sulle nuove frontiere della chirurgia oncologica sul nostro territorio assieme ad una nutrita rappresentanza dei medici della Romagna. Interveranno il dott. Gianluca Garulli, Direttore U.O. Chirurgia Generale di Rimini; il dott. Luca Ansaloni, Direttore U.O. Chirurgia d’Urgenza di Cesena; il prof. Giorgio Ercolani, Responsabile U.O. Chirugia Generale di Forlì; il dott. Giampaolo Ugolini, Responsabile Chirurgia Generale di Faenza; il dott. Roberto Casadei, Direttore U.O. Ortopedia e Traumatologia di Forlì; infine il prof. Giovanni Martinelli e il dott. Mattia Altini, rispettivamente Direttore Scientifico e Direttore Sanitario dell’IRST IRCCS di Meldola.
Al termine del dibattito riguardante le nuove frontiere dell’oncologia romagnola, verrà dato ampio spazio alle emozioni. Momento clou la sezione dedicata ai progetti che lo IOR ha sposato a favore dell’Oncoematologia Pediatrica di Rimini. La Responsabile di Reparto, dott.ssa Roberta Pericoli, incontrerà e ringrazierà personalmente i rappresentanti della Nove Colli per #NoveColli4Children, il progetto attraverso cui la ASD G.C. Fausto Coppi ha donato 20.000 euro in favore di un duplice scopo: un percorso di pet therapy per i pazienti più piccoli; e la fornitura di borse di studio affinché gli adolescenti costretti a lunghi periodi di ospedalizzazione e di isolamento possano continuare a seguire le lezioni direttamente a domicilio, di modo che abbiano le stesse opportunità dei propri coetanei. A rappresentanza dell’importanza di quest’ultimo progetto salirà sul palco anche Calliope, madre del ragazzo di Riccione colpito da leucemia a cui è stata riconosciuta la prima scholarship. Sarà inoltre presente Enrico Pasini, conduttore di Panorama Basket, programma di Teleromagna e promotore dell’iniziativa di crowdfunding “Schiacciamo il Cancro!”, grazie al quale l’Istituto Oncologico Romagnolo potrà donare al Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi un’apparecchiatura fondamentale: un ecodoppler per venipuntura, utile ad individuare la vena in maniera semplice e, in alcuni casi, ad evitare al paziente il profondo stress di un intervento chirurgico in anestesia generale per il posizionamento di un catetere venoso centrale.
Prima del pranzo finale, in cui tutti gli invitati potranno gustare i famosi cappelletti realizzati a mano dai volontari di Massa Lombarda, ci sarà tempo per altre grandi emozioni: quelle che verranno raccontate dalle voci dei partecipanti a “Move Your Life”. Il progetto, realizzato dallo IOR in collaborazione con Riminiterme, puntava a sensibilizzare le persone riguardo l’importanza del movimento non solo come arma di prevenzione dei tumori, ma anche come aiuto a rendere più efficaci le terapie, minimizzando i loro effetti collaterali. Dopo un percorso di preparazione di due mesi, condotto dal personal trainer Danilo Ridolfi in collaborazione con la psicologa Elisa Ruggeri, i pazienti oncologici che hanno partecipato hanno preso parte alla Rimini Marathon, giungendo tutti al traguardo. Vige invece il più stretto riserbo per quel che concerne la terza edizione dello IOR Award, il riconoscimento con cui l’Istituto Oncologico Romagnolo premia i suoi partner più costanti e regolari, andato nel 2016 a Luca Panzavolta, Amministratore Delegato CIA-Conad, e nel 2017 a Micaela Dionigi, Presidente SGR Rimini.