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Bellaria, perseguita la ex e tenta di entrarle in casa, arrestato dai Carabinieri

È stato convalidato questa mattina l’arresto di M. A., avellinese di 42 anni, da anni residente a Bellaria Igea Marina, fermato nel corso della tarda serata di ieri martedì 6 febbraio nella stessa Bellaria dai Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Radiomobile della Compagnia per il reato di atti persecutori.

L’uomo non accettava la fine della convivenza con la ex compagna, una 30/enne del posto, e da gennaio scorso ha iniziato a seguirla nei suoi spostamenti e ad appostarsi sotto casa sua cercando di avere un colloquio e di riallacciare il rapporto. Ma la donna, convinta della propria decisione, non gli ha creduto.

A questo punto l’uomo si è fatto via via sempre più insistente fino a giungere alle molestie e alle minacce. Comportamenti che hanno finito per procurare alla giovane uno stato d’ansia continuo, facendole mutare le proprie abitudini di vita al punto da chiedere alla madre di andare a vivere per un po’ con lei, almeno finché la situazione non si fosse tranquillizzata.

Martedì sera l’ennesimo episodio: M. A. si è presentato sotto casa della ragazza, passeggiando ripetutamente davanti al portone, fischiettando al fine di richiamare l’attenzione. Poiché la ex compagna continuava ad ignorarlo, l’uomo, approfittando della pioggia insistente e dell’assenza di altra gente in strada, ha scavalcato la recinzione portandosi dinanzi al portone, iniziando a colpirlo violentemente con pugni e calci, proferendo frasi ingiuriose e minacciose nei confronti della donna. Lei, al colmo dello spavento e temendo ormai per la propria incolumità, ha chiamato il 112. Poco dopo giungevano sul posto un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rimini ed una pattuglia della Stazione di Bellaria Igea Marina, che bloccavano M. A. a poche decine di metri dalla casa della ex compagna. Condotto in caserma, l’uomo è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Oggi, al termine della convalida, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.

“Quello in disamina – commentano dall’Arma – è l’ennesimo episodio di violenza in danno delle donne, una situazione gravissima che i Carabinieri della sono riusciti ad affrontare anche grazie alla volontà delle vittime di rivolgersi alle forze dell’ordine e di denunciare. Si tratta, purtroppo, di un fenomeno drammatico che si può contrastare solo con un lavoro quotidiano condiviso e diversificato in cui assume un ruolo decisione la fiducia verso le istituzioni. L’Arma dei Carabinieri impiegherà ogni risorsa per affrontare con professionalità e competenza lo specifico fenomeno”.

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