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Bellaria, Movimento 5 Stelle: “Allevamento avicolo. Ceccarelli e Giorgetti completamente assenti”

Siamo nella pulita (cacca di pollo) fino al collo? Dopo la sentenza del TAR – scrive in una nota il  Movimento 5 Stelle di Bellaria Igea Marina – sembrerebbe non si direbbe, ma andiamo ad analizzare la situazione senza i sensazionalismi da politica o da stampa.

Da un decennio si discute del progetto di un grande impianto di allevamento avicolo da un milione di polli, con conseguenti problematiche relative a azoto, anidride carbonica, reflui da guano ecc…, ossia cattivo odore persistente sopratutto con caldo e vento, possibile contaminazioni ambientali e disagi per popolazione e turismo, ma è veramente cosi?

fortunatamente (almeno sul piano progettuale) NO!

L’amministrazione Ceccarelli, e l’attuale amministrazione Giorgetti, sapevano a cosa si andava incontro? Ma sopratutto, cosa han fatto per tutelarci? la risposta è semplice, nulla la prima, e  poco più di nulla quella attuale!

Nel 2018 si organizza un piano intercomunale – prosegue la nota del Movimento 5 Stelle – una conferenza dei servizi (per doveri di legge) con ovvia comunicazione e richiesta di partecipazione ai comuni confinanti con quello ospitante la struttura, ma i nostri amministratori uscenti, han deciso di non partecipare, (neanche con mezzo assessore), non sono stati gli unici amministratori a disertare l’incontro, a cui hanno partecipato solo un paio di amministrazioni.

Quindi in questo “piano regolatore generale”, non abbiamo messo becco, ed è un peccato perché si potevano portare anche linee propositive per migliorare la viabilità comune.

Anche sull’area ex caserma, per l’ampliamento dell’area commerciale, l’amministrazione ha preferito non partecipare, come se le nostre economie non fossero collegate a quelle dei territori adiacenti.

Per principio di informazione e responsabilità ai tavoli di lavoro si presenzia sempre, quanto mento per rispetto del dibattito politico e del confronto con il cittadino.

Torniamo al discorso polli, l’attuale amministrazione ha fatto ricorso nientedimeno che al Presidente della Repubblica, invece che appoggiare il ricorso verso il provvedimento presentato al TAR, peccato che sulla validità del giudizio alla fine si sia dato peso solo alla sentenza del TAR, rendendo il gesto una vana e tardiva chiamata plateale.

Insomma sul tema, Bellaria I.M. si è dimostrata assente, tardiva e disinformata. Girano infatti da settimane notizie estremamente allarmanti sull’impatto di questa nuova struttura. Sia ben chiaro, noi come MoVimento 5 Stelle – continua la nota – siamo contrari al nuovo impianto, però, per dovere politico oltre che di cronaca, sentiamo di dover smentire tutta una serie di bufale allarmistiche.

Rassereniamo i cittadini, vi sembra normale che si vada a costruire una struttura così impattante a 500 metri dall’abitato? Per rigor di logica ambientale e di mercato immobiliare questo non avrebbe senso. 

L’allevamento non ruoterà ogni 20 giorni un milione di polli a produzione intensiva, né prevede una produzione varia comprensiva anche di faraone o altre varietà avicole, si specializzerà solo in capponi a produzione biologica (circa 249.000 capi), a crescita naturale (ogni 3 mesi). il che vuol dire meno mezzi, liquami e impatto ambientale.

La pulina, essendo priva di antibiotici verrà raccolta (manualmente) e trasformata in biogas a Forlimpopoli. La pulizia del terreno di allevamento verrà fatta a secco con l’ozono (abbattimento ecologico con gas naturale della carica batterica), proprio a eliminare dispersioni a terra e odori.

Verranno utilizzate inoltre delle coperture di ultima generazione in linea con le disposizioni europee BAT-2018 (best aviable tecniques) con un sistema di nebulizzazione delle polveri. La macellazione e lavorazione delle carni avverrà in una distinta struttura alle Felloniche. 

Insomma – conclude la presa di posizione del Movimento 5 stelle di Bellaria – anche l’azoto causa del cattivo odore che giustamente terrorizza il nostro comparto turistico dovrebbe essere un problema risolto, la speranza è nel “nessun odore-nessun malumore”.

L’unico elemento, critico rimane la produzione di CO2, sulla quale ad oggi non è possibile produrre una valutazione esatta, come per le PM10 e il metano, in quanto non previste nel BREF comunitario (grave mancanza).

Queste informazioni, ad oggi ci permettono di sperare in un  futuro che non danneggi la nostra qualità della vita e la nostra produttività turistica, una buona possibilità non è comunque una piena certezza, per questo è necessario tenere attenzione e guardia alta nell’interesse della tutela del pubblico e dei nostri cittadini, severamente quindi chiediamo alla attuale amministrazione un deciso cambio di passo e l’assunzione di una maggiore responsabilità, sulla partecipazione a tutte quelle attività interterritoriali che possano anche solo sfiorare l’interesse cittadino”.

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