Talvolta succede che sia un tribunale a risolvere problemi urbanistici. Il Tar di Bologna ha accolto il ricorso di alcune attività di spiaggia nel Comune di Bellaria Igea Marina a cui era stato negato il condono edilizio dalla Soprintendenza di Ravenna. Complessivamente sono una ventina i manufatti interessati. Per una decina era già arrivata la sentenza del Tar l’anno scorso. Ora le ultime tre strutture. un bar su viale Pinzon a Igea e poi Bar Golf e Foto Bill, sempre sullo stesso viale.
Secondo il Tar Emilia Romagna la “Soprintendenza ha omesso di considerare (nel dinegare il condono edilizio, ndr) la realtà dei luoghi e precisamente “l’intorno” dell’area dove insiste lo stabilimento, elemento che non può non rientrare nel giudizio che si va a dare sul rapporto tra il contesto ambientale e intervento realizzato. Se così fosse stato l’autorità statale preposta alla tutela del paesaggio si sarebbe accorta che: quel tratto di arenile è da decenni destinato all’esercizio dell’attività balneare (dove esistono ventidue stabilimenti costituiti con le stesse caratteristiche costruttive e morfologiche) e tale è percepito dall’intera collettività; il contesto in cui si colloca l’intervento è caratterizzato oltre che da fenomeni naturali anche da aspetti del luogo che si sono venuti a formare a seguito dell’azione dell’uomo” Insomma occorre dare atto che la valutazione contenuta nell’atto impugnato prescinde inspiegabilmente e ingiustificatamente dalle condizioni reali della realtà circostante e ciò rende per così dire evanescente il giudizio di non compatibilità. L’amministrazione preposta alla tutela dei vincoli paesaggisitici ha quindi disancorato le proprie valutazioni dalla rappresentazione effettiva della reale situazione dei luoghi, situazione che deve risultare, invece, correttamente percepita.”
Inoltre, le domande di condono erano di 40 anni fa. La risposta è arrivata solo ora. Ad assistere i proprietari che hanno fatto ricorso è stato l’avvocato Franco Fiorenza