A Beerattraction il Giro pizza d’Europa.
Trenta concorrenti da tutta Italia si sono sfidati questo pomeriggio alla Pizza Arena di Beer Attraction per aggiudicarsi la tappa riminese del Giropizza d’Europa, competizione culinaria promossa da Pizza e Pasta Italiana. I dieci migliori di loro potranno accedere alla finale continentale che si terrà in Germania. Il tema scelto per la sfida è quello della “pizza delle casa”. In giura ospiti di eccezione: gli chef Fic Marco Salmi e Donatella Pronti e i pizzaioli gourmet Mario Signorile ed Elmo Fiscon.
Con la birra o con il gelato, alla Pizza Arena si sperimentano gli abbinamenti.
Oltre al Giropizza d’Europa la Pizza Arena oggi ha ospitato un’altra competizione, quella per il migliore abbinamento pizza-birra. Nella stragrande maggioranza dei casi la scelta è ricaduta su bevande a chilometro zero di microbirrifici delle zone di origine del pizzaiolo. Nel pomeriggio spazio anche ad un’altra combinazione, quella tra pizza e gelato: ad occuparsene due autorità del settore come il campione del mondo di pizza Graziano Bertuzzo e il maestro del gelato Antonio Mezzalira.
La ricetta di Melissa Cole: immaginazione e talento gli unici limiti per creare una grande birra.
La britannica Melissa Cole è una della grandi firme internazionali della comunicazione e del giornalismo sul pianeta beer & food. Scrive per riviste e quotidiani, i suoi libri sono tradotti in diverse lingue, è una blogger particolarmente seguita nei Paesi anglosassoni, in particolare in Gran Bretagna e Australia. È un giudice molto apprezzata a conosciuta nei concorsi internazionali sulla birra. È per la prima volta a Rimini e per la prima volta partecipa a una manifestazione sulla birra artigianale italiana. “Sono stata incredibilmente colpita dalla crescita delle craft beer italiane avvenuta negli ultimi tre anni – spiega – voi avete veramente un terroir unico nel suo genere, che fa da base alle grape ale, le birre con mosto d’uva. In molti le fanno in USA, Australia e altri Paesi, ma nessun altro può riuscirci nel modo con cui lo fate voi. Quali sono i confini che ogni produttore ha di fronte? “Quelli della propria immaginazione, del talento e delle capacità, in un pianeta in costante cambiamento ed evoluzione”.
In Cina come ambasciatore della passione italiana per la cucina.
Brand Ambassador China di alcuni prodotti italiani di punta, lo chef Massimiliano Esposito a Pechino ha portato grandi nomi della nostra cucina, come Cracco, per citarne uno. A Beer Attraction è ospite dei Campionati della Cucina Italiana della Fic. Non è un mestiere facile il suo: “Dobbiamo superare le barriere culturali di una Cina che si sta sempre più affacciando ed espandendo sul nostro mercato”. Cos’è apprezzato di più del made in Italy? Le materie prime, che ci invidiano in tutto il mondo”. Cosa possiamo imparare noi da loro? “L’umiltà, sono persone instancabili e impagabili, che lavorano anche 18 ore al giorno pur di raggiungere il loro obiettivo”. C’è un prodotto italiano di punta che vorrebbe portare in Cina? “Mi chiamo Esposito…Il mio grande sogno è esportare la mozzarella di bufala DOP”.