“Le manifestazioni cosiddette ‘no pass’ stanno paralizzando ogni sabato, da settimane, il centro storico di tante città, creando disagi a cittadini e commercianti, oltre a generare assembramenti tra non vaccinati. Per ovviare a questi disagi il Ministero dell’Interno ha varato una ‘stretta’ e stabilito regole nuove: sono concessi solo sit-in e fuori dai centri storici.
Vista la risalita dei contagi, saranno anche intensificati i controlli sul Green pass. Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi”.
Libertà di manifestare sì, ma con dei limiti più stringenti. Perché non si assista più a quel che nelle ultime settimane è andato avanti in alcune città italiane. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese lo ha chiarito con una comunicazione a prefetti e questori. Annunciando una stretta che prenderà il via già questo fine settimana, e cioè da quando è previsto che il popolo dei no green pass si riversi ancora nelle piazze per contestare il certificato vaccinale.
L’obiettivo del governo è contemperare il diritto a poter manifestare liberamente il proprio dissenso, con l’inderogabile tutela della salute pubblica. Del resto, lo si è visto a Trieste, soprattutto laddove ci sono state manifestazioni a cui hanno partecipato persone non vaccinate, si è assistito a una ripresa importante del contagio.
Le nuove regole valgono anche per Rimini dove non sarà più possibile manifestare nel centro storico ma solo in aree più defilate e senza possibilità di corteo.