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Attentato a Barcellona, la testimonianza di un riminese

Ciao a todos!!! Purtroppo devo fare questo post per comunicare a tutti che sto bene. So che dovrei essere spaventato. Però il sentimento che mi pervade è la rabbia… rabbia per l’assenza dei controlli che dovrebbero evitare tutto questo… Arrabbiato perché come al solito a farne le spese sono sempre gli innocenti. Consapevole che questo sarà presto dimenticato invito tutti riflettere sul accaduto….

Questo il post pubblicato sulla sua pagina Fb subito dopo l’attentato di Barcellona da Fabio De Iure, riminese che ha una attività di gelateria a Barcellona a pochi passi dalle Ramblas.

Fabio ha raccontato al Corriere di Rimini di “una situazione surreale, la gente ha vissuto momenti di paura correndo da tutte le parti. La sua gelateria è in una stradina piccola e c’era tanta gente”.

Il Resto del Carlino intervista  Chiara Pavan una cittadina di Rovigo che ha frequentato l’università della moda a Rimini. Da nove anni risiede a Barcellona, dove ha sempre lavorato nel settore della moda. La sua casa è affacciata sulla Rambla, a pochi minuti dal luogo dell’attentato.

“Sono a casa – racconta – dal balcone vedo una folla di turisti ammassati alla fine della Rambla, visibile da casa mia. Ambulanze e furgoni della polizia catalana sfrecciano verso il luogo dell’attentato, le sirene non smettono di suonare”.

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