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Bando Periferie, Marco Di Maio (Pd) a Croatti (M5S): “Da Conte solo impegno verbale, altri romagnoli assenti”

Il senatore pentastellato riminese Marco Croatti aveva criticato l’operato dei parlamentari dem, accusandoli di aver votato “contro la raccomandazione presentata da Francesco Silvestri Movimento 5 Stelle di richiamare il governo ad impegnarsi con la legge di bilancio a dare seguito a quanto concordato con Anci” Il riferimento è all’accordo raggiunto tra il premier conte e la delegazione di sindaci ricevuta a Palazzo Chigi qualche giorno fa.

Ma a fornire la propria versione dei fatti, completamente differente, è stato deputato forlivese del PD Marco Di Maio.

Per il parlamentare,  “Non è stato possibile intervenire in discussione generale perché la maggioranza ha usato la tagliola per troncare il dibattito, non è stato possibile parlare sugli emendamenti perché con la scelta del Governo di porre la questione di fiducia, sono automaticamente decaduti tutti gli emendamenti e le possibilità di intervenire. Era rimasto solo lo strumento degli ordini del giorno, che non ha lo stesso valore di una norma ma ha comunque la possibilità di impegnare il Governo su qualcosa. Ebbene, l’Esecutivo non ha voluto assumersi nemmeno questo impegno. Dispiace che anche gli altri deputati romagnoli, assenti durante la discussione, abbiano poi votato contro persino a questo impegno per le città del proprio territorio”.

“Membri del governo e parlamentari che rappresentano la maggioranza hanno detto (fuori da quest’aula) che quelli del bando periferie erano soldi sui quali non c’era la copertura, spot elettorali, marchette, slogan, mangiatoie . Parole prive di senso: erano e sono progetti che riguardano le persone in carne ed ossa. Lo stesso presidente Conte li ha smentiti promettendo ai sindaci, pur senza nulla di scritto e rifiutando di assumersi ogni impegno formale, che quei soldi verranno garantiti in tre anni. Vedremo. Se sarà così, sarà una vittoria di chi si è battuto in parlamento e sul territorio, dei sindaci (di ogni colore politico) e dei cittadini che si sono spesi a sostegno di questi progetti; se non sarà così – conclude Marco Di Maio – sarà una rapina a danno delle persone, delle famiglie e del futuro delle nostre comunità”. 

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