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Bando periferie, Croatti (M5S): “Entro un mese convenzione fra Governo e Comuni, anche Rimini” e bacchetta Gnassi

“Entro un mese il governo firmerà le convenzioni con i comuni interessati e i progetti del Bando delle periferie potranno partire. Compreso quello del Comune di Rimini”: così assicura il senatore riminese Marco Croatti (MoVimento 5 Stelle), che oggi ha convocato una conferenza stampa sul tema.

Croatti ha ripercorso il tormentato iter del Bando, dal quale Rimini attendeva 18 milioni per la riqualificazione della zona nord. Prima lo stop: “Avevo condiviso un post del governo, poi parlando con gli operatori di Rimini nord mi sono reso conto della necessità di ripristinare quei fondi, i cittadini si sentivano traditi”. Poi il suo lavoro “per attenzionare nel governo i sottosegretari Castelli e Villarosa e per proporre emendamenti che in realtà non sono più serviti, quando il presidente Conte si è impegnato personalmente con l’Anci (Associazione dei comuni italiani, ndr) a ripristinare il bando”.

Il senatore ha poi ricordato come funzioneranno i finanziamenti nella nuova versione varata dal governo, “in un modo che garantisce più controlli e meno sprechi”. E cioè, lo stato non anticiperà un soldo, ma rimborserà i comuni delle spese già sostenute. Nella legge di bilancio 2019 sono previste solo le spese di progettazione, il resto, e come i quattrini arriveranno, lo si vedrà nel 2020 e 2021. Va da sé che in questo modo saranno i Comuni a dover anticipare, inscrivendole nei loro bilanci, i costi delle opere messe a bando.

Croatti ha però anche levarsi “qualche sassolino dalla scarpa”. Anche se non ha mai voluto replicare prima – “anche per non stressare i cittadini” – , al senatore non è piaciuto l’atteggiamento del sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “Io ho sempre mantenuto un tono costruttivo, deponendo le bandiere di partito per lavorare in modo pragmatico alla ricerca delle soluzioni. Mentre spiace che il sindaco di Rimini abbia fatto della strumentalizzazione politica, con toni inopportuni e fuori luogo. Anche il giorno dopo l’incontro positivo avvenuto proprio qui a Rimini fra il presidente Conte e il sindaco De Caro per l’Anci, sono arrivati attacchi e minacce. Ora che la soluzione è stata trivata mi auguro si possa ripristinare un clima di dialogo nel solo interesse dei cittadini”.

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