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Banca popolare Valconca in BPLazio, lista n.2 chiede assemblea straordinaria

I promotori della lista numero 2 “ Luca Cecchini e Geo Agostini”, comunicano che a seguito dell’assemblea dei soci del 27 maggio, sono stati eletti, quali rappresentanti di tale lista nel nuovo CdA della BPV, Gianluca Sanchi e Eugenio Angelino e quale membro del collegio sindacale Patrizia Rossi; e “ringraziano i numerosi soci ( 34%) che hanno sostenuto questa lista”.

Ma alle viste c’è la fusione per incorporazione di BPV in Blue Banca controllata Banca Popolare del Lazio (BPL) E su questo la lista n.2 sottolinea che “con delibera del 16 maggio 2022, il consiglio di amministrazione uscente, a pochissimi giorni prima della nomina del nuovo CdA ha assunto la più importante decisione dei centododici anni di storia della Banca e cioè ha accettato l’offerta presentata da Blu Banca”.

Pertanto si ribadisce che “la storia ultracentenaria della Banca Popolare Valconca non possa comunque finire senza un’assemblea straordinaria in presenza fra tutti gli azionisti preventivamente e debitamente informati e per questo ci adopereremo per conoscere meglio e più approfonditamente i dettagli di questa operazione. E‘ vero che i tempi e le situazioni cambiano, ma è bene fare memoria anche sulla storia della Banca Popolare Valconca e cosa ha rappresentato e rappresenta per il territorio di Morciano, dell’intera Valconca e delle province di Rimini e Pesaro”.

“La BPV è stata fondata il 13 agosto 1910 su iniziativa del parroco di Morciano Alessandro Ceccarelli e altri 12 ardimentosi: 5 preti, 3 agricoltori, 3 commercianti e 1 tabaccaio. Gente comune che si è impegnata in virtù di quell’ideale legato alla loro appartenenza al Solidarismo cattolico. La banca si chiamava Banca Cooperativa Morcianese e fu operativa dal 1° febbraio del 1911. La Banca ha attraversato, non senza difficoltà, la prima guerra mondiale, la grave crisi economica del 1929, le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale, ma è andata avanti, potremmo dire “miracolosamente”. Dopo aver incorporato la Banca Operaia Cooperativa di Saludecio e dopo la fusione con la Banca Cooperativa di Mondaino, ha assunto il nome di Banca Popolare Valconca”.

Da allora BPV “ha evitato tre tentativi di fusione: nel 1942, nel 1986 e nel 1992. Nei verbali della Banca si legge tantissime volte la parola Provvidenza. Che ci voglia ancora l’intervento della Provvidenza per rimetterla in sesto e continuare a farla esistere? Certamente ciò che è fondamentale è l’operato degli uomini, soprattutto degli amministratori, dei dipendenti, degli azionisti, dei cittadini e delle istituzioni”.

“Mettiamocela tutta affinchè le scelte che verranno attuate preservino al meglio questo patrimonio del nostro territorio”. è la conclusione.

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